Skip to main content







Montegalda. Consegna ufficiale dei lavori di restauro di alcune parti di Villa Gualdo, realizzati dal cantiere-scuola promosso dal Cesar

Comunicato 144 – 01 ottobre 2022

Avviati a inizio anno, sono terminati a maggio i lavori di restauro di alcune parti di Villa Gualdo Valmarana Vendramin Calergi di Montegalda, intervento ‘consegnato’ ufficialmente alla comunità in una cerimonia pubblica (sabato 1 ottobre, ndr), presenti il sindaco, Andrea Nardin, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Tonello, il presidente Categoria Dipintori Confartigianato Imprese Vicenza, Thomas Fantin, che hanno illustrato i dettagli dell’intervento. Con l’occasione è stato presentato anche l’intervento all’affresco nell’ufficio del Sindaco, a cura della restauratrice, Deborah Scavazzon. 

A portare avanti il lavoro in una delle dimore che rientrano nel patrimonio storico ed architettonico non solo del Comune, che lì ha la sua sede, ma anche della Regione Veneto, tanto che è inserita nel catalogo generale delle Ville Venete, sono stati sette giovani sotto la guida di due esperti restauratori. Per Edilcassa Veneto, che ha finanziato il progetto, alla cerimonia era presente il vice presidente Pietro De Angelis; per il Cesar è intervenuto Giovanni Lovato, presidente degli Edili di Confartigianato Vicenza.

L’intervento nella Villa è stato promosso infatti dal Cesar- Centro di formazione di Confartigianato Vicenza, in accordo con l’Amministrazione comunale di Montegalda, e si è articolato nel “Corso di restauro di interesse storico artistico” alla cui realizzazione hanno collaborato il presidente della categoria dipintori di Confartigianato, Thomas Fantin, e dei restauratori Elena Zironda, con lo scopo di formare sul campo le maestranze. Sono state così riqualificate le superfici dell’atrio della loggia della villa ed effettuata la manutenzione del lavatoio in pietra. 

Dedicato alle professionalità che operano nel campo dell’edilizia, il corso era completamente gratuito e ha avuto come obiettivo quello di fornire ai partecipanti le conoscenze di base, teoriche e pratiche, necessarie per operare correttamente su edifici di interesse storico artistico. E proprio perché le competenze non siano solo ‘sulla carta’ ecco che le lezioni sono svolte con la formula di “cantiere-scuola” permettendo agli studenti di sperimentare concretamente e manualmente procedure e tecniche di recupero edilizio. 

I partecipanti, ai quali è stato consegnato un attesto di frequenza, hanno operato con i necessari permessi della Soprintendenza per procedere. Diverse le fasi del lavoro: indagini preliminari sullo stato di conservazione dell’edificio, studio dell’organizzazione del cantiere, rimozione dello strato di colore non coevo al marmorino settecentesco, consolidamento del marmorino al supporto murario, pulitura, stuccatura di fessure, risarcitura delle lacune, raccordo cromatico, stesura di protettivo. Tutte le fasi del cantiere sono state supportate da nozioni teoriche sui materiali (in particolar modo quelli dell’edilizia storica), sui fattori di degrado chimici, fisici meccanici e biologici e sulle normative vigenti. 
Quello di Montegalda è uno dei progetti di restauro promossi dal Cesar. Come sottolineato da Lovato, l’ente di formazione, infatti, anche in considerazione del consistente patrimonio storico culturale presente anche nel vicentino, ha promosso e intende promuovere altri cantiere-scuola. Un tipo di percorsi, questi, che permettono agli addetti ai lavori di continuare ad aggiornarsi su tecniche di restauro e riqualificazione e ai territori di recuperare bellezze artistiche e architettoniche usurate dal tempo e dall’uso.