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MILLE DOMANDE GIÀ PRESENTATE PER PARTECIPARE AI BANDI REGIONALI PER L’IMPRENDITORIA GIOVANILE E FEMMINILE

“In brevissimo tempo sono pervenute alla Regione quasi mille domande di partecipazione ai nuovi bandi per l’imprenditoria giovanile e femminile. E’ un fatto significativo, si tratta infatti di imprese nuove che partono e una boccata di ossigeno per la nostra economia”.
Lo ha detto l’assessore veneto all’economia, sviluppo, ricerca e innovazione, nel consueto incontro con i giornalisti dopo la seduta della giunta regionale, facendo il punto sull’andamento della procedura di presentazione delle domande che è stata aperta lunedì 4 febbraio alle ore 10.
La modalità – ha ricordato l’assessore – è quella a “sportello”, già sperimentata con un precedente bando sulle aggregazioni d’impresa, e l’istruttoria avviene secondo l’ordine cronologico di arrivo. Si può partecipare con la procedura on-line oppure a mezzo raccomandata. A questa sfida – ha aggiunto l’assessore – il Veneto ha risposto benissimo, perché l’80% delle domande è arrivato con la procedura on-line, che ha semplificato ulteriormente l’accesso e abbreviato i tempi. I bandi sono rivolti alle nuove PMI, con sede in Veneto, nate dopo l’1 luglio 2011 e prevedono una disponibilità complessiva di 5 milioni a fondo perduto per investimenti delle nuove PMI a prevalente partecipazione giovanile e di altri 5 per PMI a prevalente partecipazione femminile.
L’assessore ha reso noto che sono già state visionate dagli uffici regionali 267 delle domande per l’imprenditoria giovanile. La provincia in testa per numero di domande presentate attualmente è Treviso, seguita da Vicenza, Padova, Rovigo, Venezia, Verona e Belluno. Per l’imprenditoria femminile ad oggi ne sono state visionate 218 di quelle pervenute; la provincia con più domande è Vicenza, le altre nell’ordine Treviso, Rovigo, Padova, Venezia, Belluno e Verona.
“Le risorse – ha concluso l’assessore – non saranno sufficienti per tutte le domande, ma ci auguriamo di poter garantire più avanti uno scorrimento della graduatoria. Intendiamo fare quello che è stato fatto con il bando sulle aggregazioni: nel giro di un mese siamo riusciti a dare risposta alle imprese e nel giro di altre 30 giorni abbiamo potuto far scorrere la graduatoria. E’ uno dei vantaggi della modalità a sportello”.