Meno matrimoni, meno nascite, meno lavoro per i fotografi. Cozza: “I costumi sono cambiati. Vanno intercettati i nuovi riti sociali e soprattutto i nuovi e diversi usi che di foto e video fanno i clienti”
In provincia di Vicenza nel 2023 si sono contati 5.656 nuovi nati, contro i 7.544 di 10 anni prima, e gli 8.817 del 2009. In 15 anni un calo choc: -35,9%. Quanto ai matrimoni (civili e religiosi) in provincia di Vicenza si è passati dai 2.721 del 2009 ai 2.321 del 2023. In pratica: -14,7% nella forbice 2009/2023, -0,8% tra il 2022 e il 2023.
“E’ ormai assodato che i riti sociali siano cambiati. Certo assistiamo a un calo dei matrimoni e delle nascite, e con esse delle cerimonie religiose, ma nel contempo, per il nostro settore, è necessario cogliere nuove opportunità frutto proprio di un cambiamento nei costumi – afferma Roberta Cozza, presidente del Sistema Comunicazione di Confartigianato Imprese Vicenza-. Se i bambini sono pochi a quei pochi si dedicano molte attenzioni. Per esempio, si stanno diffondendo i baby shower party, in cui di festeggia il futuro nascituro poco prima dell’evento, i book dei primi mesi di vita del bebè, il traguardo del 18esimo compleanno e della laurea. Sono questi tutti momenti che, soprattutto le nuove generazioni, vogliono ricordare. Per i fotografi e gli operatori professionisti queste potrebbero essere nuove strade da percorrere, contesti in cui la nostra professionalità può fare la differenza. Lasciare questi momenti a operatori improvvisati vuol dire non avere un buon servizio e penalizzare chi rispetta norme, leggi e investe nella propria professionalità, in particolare in formazione e utilizzo di nuove tecnologie. I professionisti del settore offrono servizi personalizzati, cura del dettaglio, sapendo anche cogliere i momenti più emozionanti e spontanei e quindi soddisfare le diverse esigenze del cliente.”
Nel vicentino ad oggi le imprese artigiane del settore contano 153 fotografi e 39 operatori audiovisivi, e occupano 205 fotografi, 48 operatori audiovisivi. Negli ultimi 10 anni le imprese sono cresciute da 171 del 2014 (149 fotografi e 22 operatori audiovisivi) a 192 del 2024 (+12,3%).
Certo l’avvento degli smartphone fa sembrare semplice realizzare qualche scatto o video. “La differenza tra un lavoro ‘amatoriale’ e uno realizzato da un professionista è ben visibile, soprattutto perché chi realizza foto e video per lavoro lo fa al meglio senza pressapochismo, investendo costantemente in strumenti e formazione. Non è un caso che in occasione di eventi spesso si faccia ricorso al fotografo professionista – aggiunge Cozza-. Di sicuro l’avvento degli strumenti digitali e di una maggior visibilità, soprattutto sui social, necessita da parte dei fotografi di pensare a ‘pacchetti’ che tengano conto di queste novità e quindi a tempistiche, modalità, ed elaborazione del materiale adattate ai diversi usi che il cliente intende fare del prodotto realizzato”. “In questo senso il Sistema Comunicazione di Confartigianato Vicenza si fa promotore di incontri e workshop, sia di natura pratica che teorica, per aggiornare chi opera nel comparto. Da come realizzare scatti e video in grado di suscitare emozioni, dall’elaborazione degli stessi, all’impiego delle moderne tecnologie per realizzare prodotti su misura, l’aggiornamento rimane un punto fondamentale”, ricorda Cozza.
Comunicato 77