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“Maschera d’Oro”, 33ª edizione

Scelte le sette finaliste del festival nazionale in partenza il 3 febbraio al teatro San Marco di Vicenza; partecipa anche Confartigianato

Sono state scelte le sette finaliste e stabilito il calendario del 33° Festival Nazionale di teatro “Maschera d’Oro”, prestigiosa kermesse organizzata come sempre dal Comitato veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) in partnership con Regione del Veneto, Amministrazione provinciale di Vicenza, Comune di Vicenza, Il Giornale di Vicenza e Confartigianato Imprese provinciale e con il patrocinio, tra gli altri, di Fita nazionale.

Ampio il panorama del teatro italiano rappresentato, con ben cinque regioni coinvolte (Lazio, Marche, Campania, Lombardia, Liguria e Puglia), e particolare il fatto che i testi prescelti siano tutti di autori italiani e con ben cinque contemporanei su sette, in uno stuzzicante mix di testi brillanti e altri più orientati alla riflessione.
Particolarmente originale, dunque, il programma, che dal 3 febbraio al 16 marzo prossimi animerà il Teatro San Marco di Vicenza, proponendo il meglio della scena amatoriale italiana, frutto di una prima severa selezione su oltre novanta candidati compiuta da una commissione tecnico-artistica (composta da Alessandra Agosti, Giuseppe Barbanti, Filippo Bordignon, Paolo Ruzza e Lino Zonin) e definito nella sua forma finale da Roberto Cuppone, docente di Drammaturgia e Antropologia teatrale all’Università di Genova, oltre che regista, attore e autore di lunga esperienza.

Questo il cartellone

  • “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo, compagnia Luna Nova di Latina, regia di Roberto Becchimanzi (3 febbraio);
  • “Dritto al cuore” di Patrizio Cigliano, compagnia Teatro del Sorriso di Ancona, regia di Giampiero Piantadosi (10 febbraio);
  • “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi” di Rosario Galli, compagnia La Bottega dei Rebardò di Roma, regia di Enzo Ardone (17 febbraio);
  • “Rosalyn” di Edoardo Erba, compagnia Teatrodrao & TeatroTre di Ancona, regia di Davide Giovagnetti (24 febbraio);
  • “Uova al tegamino” di Matteo Tibiletti, compagnia Il Volto di Velluto di Brenta (Varese), regia di Emanuela Legno, Alessia Agostino e Matteo Tibiletti (2 marzo);
  • “Il raccolto” di Giorgia Brusco, compagnia I Cattivi di Cuore di Imperia, regia di Gino Brusco (9 marzo);
  • “Ferdinando” di Annibale Ruccello, compagnia Qui ed Ora di Bisceglie (Barletta – Andria – Trani), regia di Daniela Rubini e Vincenzo Raguseo (16 marzo).

Serata finale il 23 marzo con la proclamazione dei vincitori del Festival e di tutti i premi i palio, individuali e collettivi, nel corso di una serata resa ancora più brillante dall’attore di teatro e televisione Federico Perrotta, di scena con il suo spassoso show. Il Festival sarà abbinato come sempre al concorso di critica “La Scuola e il Teatro”, per gli studenti delle scuole superiori, e al Premio Faber Teatro, promosso da Confartigianato Imprese Vicenza, che porterà la compagnia vincitrice della “Maschera” a esibirsi per una sera al Teatro Olimpico di Vicenza, teatro coperto più antico del mondo.

Gli abbonamenti sono in vendita nella sede di Fita Veneto, in stradella delle Barche 7 a Vicenza (tel. 0444 324907, dalle 9 alle 13 tutti i giorni feriali, tranne il giovedì con apertura dalle 14 alle 18): a 85 euro gli interi, a 70 i ridotti; biglietti interi a 12 euro e a 10 i ridotti. Fino al 6 gennaio, per un originale pensiero natalizio, tutti gli abbonamenti saranno acquistabili al prezzo dei ridotti: un’occasione preziosa per regalare il piacere del teatro. Informazioni anche nella pagina Facebook di Fita Veneto e in quella dedicata al Festival.