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MARIO CITRON, CONSORZIO REGIONALE DI GARANZIA PER L’ARTIGIANATO: -2,8% GLI IMPORTI DEL CREDITO CONVENZIONATO NEL PRIMO SEMESTRE 2008

27/08/2008MARIO CITRON, CONSORZIO REGIONALE DI GARANZIA PER L'ARTIGIANATO: -2,8% GLI IMPORTI DEL CREDITO CONVENZIONATO NEL PRIMO SEMESTRE 2008Gli importi complessivi deliberati del sistema dei Confidi della Confartigianato del Veneto nel primo semestre 2008 sono stati 430mila euro (-2,8%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; – calano maggiormente i finanziamenti a medio/lungo scesi ad un valore di 135mila euro (-8,1%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno;- il breve termine ha tenuto attestandosi a quota 294mila e 500 euro (-0,1%).Il 2007 non è stato un anno esaltante per l'economia del veneto. Previsioni di Pil riviste al ribasso, costi delle materie prime e delle fonti energetiche alle stelle, bassa crescita occupazionale e tassi di interesse in ascensione. Come spesso avviene in queste situazioni congiunturali, la maggiore difficoltà e l'impegno a superarla, portano le imprese ad aumentare la richiesta di accesso al credito convenzionato in modo più evidente sulle linee di credito che portano liquidità. Operazioni a breve termine quindi ma anche di medio/lungo periodo con strumenti come i mutui chirografari. Cosa puntualmente verificatasi e che ha mantenuto la nostra operatività nel 2007 a livelli elevati.Il 2008 si apre all'insegna di un ulteriore peggioramento della congiuntura economica a cui dobbiamo però affiancare anche una decisa diminuzione della erogazione di credito convenzionato. Nel primo semestre 2008 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, la riduzione degli importi dei finanziamenti complessivi transitati attraverso i nove Confidi soci del CRGA a livello regionale è stato pari al -2,8 per cento. Diminuzione a cui corrisponde anche un  calo nel numero di operazioni (-5,9%). Ovviamente cala meno, anzi resta pressoché invariato, il breve termine (privilegiato per la liquidità) -0,1% mentre siamo di poco superiori ad una contrazione dell8% per quanto riguarda gli importi delle operazioni di medio/lungo dovuto per la maggior parte alla riduzione degli investimenti in beni strumentali per l'attività."Cosa succede? In realtà -commenta Mario Citron recentemente riconfermato per il prossimo trienno alla guida del Consorzio Regionale di Garanzia per l'Artigianato- ci sono diversi fenomeni che interagiscono. Innanzi tutto un atteggiamento già riscontrato in passato da parte del mondo bancario che, in momenti di crisi invece che fungere da elemento anticiclico, rendendo più accessibile il credito per aiutare le imprese a superare la congiuntura sfavorevole, opera in senso pro-ciclico cioè riducendo o meglio stringendo le maglie dell'accesso al credito. Secondo elemento che incide in questa contrazione è la maggiore attenzione che gli istituti di credito hanno dovuto mettere nella valutazione delle imprese (il cosiddetto rating) per poter loro concedere accesso al credito dopo l'entrata in vigore delle norme "Basilea 2" elemento che si somma ad una oggettiva mancanza di liquidità di molti istituti di credito"."Infine -prosegue Citron- le stesse imprese artigiane in una situazione di forte incertezza nel futuro hanno, in questi primi sei mesi, ridotto in particolar modo gli investimenti produttivi"."Il compito di un sistema di rappresentanza come il nostro Consorzio Regionale di Garanzia per l'artigianato -conclude il Presidente Citron- è ora quello di governare le modifiche che necessariamente dovranno intervenire nei rapporti convenzionati tra i nostro Confidi soci che operano nel territorio e gli Istituti di Credito. Le nuove convenzioni dovranno in primo luogo valorizzare la garanzia "qualificata" che erogheranno i confidi che nel frattempo saranno divenuti intermediari finanziari come dettato dalla legge quadro del 2003. Ciò permetterà alle banche di risparmiare capitale e alle imprese artigiane socie dei nostri Confidi di poter usufruire di tassi migliori. Tutto ciò dovrebbe portare ad una migliore circolazione dei capitali e quindi ad una boccata di ossigeno per tutto il mondo produttivo".