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Le Associazioni di Categoria del Bassanese hanno incontrato i candidati sindaco di Romano d’Ezzelino e di Rosà

Martedì 6 giugno e mercoledì 7 giugno i rappresentanti delle Categorie Economiche bassanesi (Confartigianato assieme alle altre associazioni) hanno organizzato due incontri per conoscere il programma dei Candidati Sindaco dei comuni di Romano d’Ezzelino e di Rosà.

Alla presenza di circa ottanta intervenuti i Candidati sono stati sentiti su alcuni temi di particolare interesse per gli imprenditori, rispondendo a turno ad una serie di domande.
Simone Bontorin, Giampaolo Lorenzato e Massimo Ronchi per Romano e Paolo Bordignon, Flavio Nichele e Paolo Stragliotto per Rosà hanno quindi spiegato le loro intenzioni, e quelle della loro lista, sul fronte delle Infrastrutture, della Smart City, del mercato e della situazione economica delle aziende, del Turismo e della Giustizia.
Il tema della viabilità in una zona che vede diversi progetti a grande impatto sul territorio (la direttrice Nord con il passaggio in Valsugana, la nascente arteria della Pedemontana e raccordi territoriali, il collegamento Sud con la viabilità verso Padova) è un tema strategico. Rappresenta un elemento di qualità del territorio che deve avere una programmazione e creare attrattività, per questo i Candidati sono stati sollecitati a tenerne in debito conto, risolvendo anche i nodi ancora irrisolti.
Il tema della viabilità impone già una visione sovracomunale del territorio, visione corrispondente ad un principio come quello di Smart City che è stato trattato durante il dibattito. Ai candidati è stato ribadito che per gli imprenditori Smart City significa soprattutto un cambiamento culturale, una visione meno egoistica del territorio, una logica di governo locale basata su accentramento e condivisione, ma anche in prospettiva di fusione di comuni. 
Sottolineando poi le difficoltà economiche delle aziende, due sono state le richieste espresse ai futuri Amministratori, primo che le necessità del Comune in termini di controllo dei parametri di emissione energetiche, il consumo di servizi o prodotti, la manutenzione di impianti, e altro possano diventare ossigeno per le aziende locali, secondo una gestione della fiscalità locale più attenta, che penalizzi meno l’impresa e che al contempo porti una riduzione della spesa pubblica dell’ente.
Turismo e attività agricola sono poi state oggetto di osservazione, ritenendole due potenzialità da preservare e far crescere. Turismo rientra pienamente in un concetto di varea vasta e smart city, una risorsa che può essere gestita solo con sinergie e organizzazione. Il territorio agricolo rappresenta una ricchezza, sia per i prodotti tipici di questo nostra area, sia per l’azione di preservazione e cura che gli operatori compiono intervenendo con il loro lavoro.
Infine si è affrontato il tema della la Giustizia con la problematica dello smantellamento degli uffici giudiziari di Bassano del Grappa. Il Tribunale è stata una grave perdita, un ufficio che lavorava bene ed esprimeva ottimi livelli di efficienza è stato sacrificato. Il problema del Tribunale non è solo del Comune di Bassano del Grappa ma di tutto un territorio che per dinamicità, densità di imprese, iniziative occupa i primi posti nel Veneto e quindi ha bisogno di servizi.
L’incontro si è concluso lanciando una sfida ai candidati, l’impegno cioè di realizzare qualcosa a favore delle aziende nei loro primi 100 giorni da Sindaco. Un impegno preso davanti a molti interlocutori.
“Abbiamo costruito questi due momenti di dialogo con i futuri Sindaci e amministratori – spiega Sandro Venzo, presidente del Mandamento di Bassano di Confartigianato e coordinatore del Tavolo delle Categorie Economiche – perché crediamo ancora sulla possibilità di confronto e di collaborazione. Il livello del Sindaco è il livello politico più vicino alle persone e ai cittadini, sono coloro che ci mettono la faccia. Per questo insistiamo nel rapporto e nella possibilità di creare qualcosa assieme nel rispetto ognuno dei propri ruoli”.