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LAVORO NERO NEL CALZATURIERO, BLITZ NEI LABORATORI CINESI

Munerato (Calzaturieri): “grazie ai carabinieri per il lavoro svolto”!

“Voglio ringraziare i Carabinieri di Chioggia e la Guardia di Finanza per il risultato di oggi che ha permesso di portare alla luce e sgominare una rete di laboratori cinesi irregolari operanti nella filiera della calzatura della riviera del Brenta. Sono convinto che sia necessaria la tolleranza zero contro chi non rispetta le regole. Questa operazione rappresenta un segnale importante anche a difesa dei nostri lavoratori e dei nostri laboratori artigiani che lavorano onestamente”. Con queste parole il presidente del Gruppo Calzaturieri della Confartigianato Imprese Veneto, Marino Munerato (artigianato terzista anche lui con una tranceria nel distretto della riviera) ha commentato il blitz di oggi che ha portato alla chiusura da parte di Carabinieri e Guardia di Finanza di 14 laboratori calzaturieri irregolari gestiti da cinesi in Riviera del Brenta e nel cavarzerano. Impiegavano dipendenti non in regola e sono stati scoperti 41 lavoratori in nero. Sono state inoltre elevate multe e sanzioni amministrative per oltre 112.000 euro. “Negli ultimi dieci anni –spiega Munerato- le microimprese cinesi nel comparto moda (tessile, abbigliamento e calzatura) in Veneto sono aumentate vertiginosamente. Oggi sono quasi 2.200 con un processo di sostituzione dei laboratori autoctoni preoccupante. Nello stesso periodo infatti, noi artigiani siamo calati di 2.500 unità! Il fenomeno è in continua espansione e, in molti casi, cela sacche di illegalità e lavoro irregolare inaccettabili per un Paese come il nostro”. “E in un momento di crisi come questo dobbiamo difendere e proteggere il nostro sistema produttivo e non lasciare spazio a chi non rispetta le regole. È fondamentale continuare sulla strada della fermezza e non abbassare la guardia.” “Ringrazio – conclude il Presidente –  Carabinieri e Guardia di Finanza per il lavoro svolto e per l’attenzione che, ogni giorno, mettono nel controllo e nella protezione dei cittadini e dei nostri territori”.