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L’ARTIGIANATO TIENE IL PASSO. I DATI SUI FATTURATI 2007 DELL’OSSERVATORIO ECONOMICO DELL’ASSOARTIGIANI DI VICENZA

21/12/2007L'ARTIGIANATO TIENE IL PASSO. I DATI SUI FATTURATI 2007 DELL'OSSERVATORIO ECONOMICO DELL'ASSOARTIGIANI DI VICENZAChe si possa parlare di ripresa stabile o di "rimbalzo" occasionale lo diranno le rilevazioni sulle previsioni di fine anno e le prime indicazioni del 2008. Per il momento l'Osservatorio Economico sui fatturati curato dall'Assoartigiani di Vicenza registra il settimo risultato utile consecutivo, con un aumento percentuale pari al 7,9% nel primo semestre 2007, a conferma di un artigianato in discreto stato di salute, che non corre ma sa tenere il passo. Osserva il presidente Giuseppe Sbalchiero: «Un sistema-Italia ancora in difficoltà sui fondamentali (Pil che non decolla, euro sopravvalutato che non agevola le esportazioni e competitività internazionale costantemente sotto pressione) è dunque trainato dalle imprese artigiane che, attraversata la burrasca della crisi, continuano a remare a testa bassa. Importante, in questa fase, sarà capitalizzare anche i margini conquistati per investire ancora in qualità, innovazione e ricerca di nuovi mercati».Nel periodo preso in esame, tutte le aree della provincia registrano un buon miglioramento con aumenti del fatturato che arrivano a toccare il 12,8% con Schio. In particolare, consolidano la timida ripresa già fatta intravedere alla fine del 2006 le aree dell'Agno Chiampo (+7,8%), di Bassano e Marostica (+6,2%) e di Vicenza, con un promettente +10%. Positiva inversione di tendenza per l'Area Berica, che ribalta il risultato negativo del precedente semestre con un discreto +2,6% e soprattutto Thiene, che dal -1,1 del 2006 registra un +8,2%. Nel complesso, quindi, l'artigianato vicentino dimostra ancora una volta di "tenere".Quanto all'analisi dei dati per attività, le imprese della manifattura, delle costruzioni e dei servizi vedono crescere il loro fatturato rispetto al 2006 di una percentuale sempre superiore al 7%: è tutta l'economia provinciale, dunque, che sembra voler invertire la tendenza negativa degli ultimi anni. Notevole lo slancio delle costruzioni che sembravano aver rallentato la corsa: con un +7,5% segnano l'aumento più significativo degli ultimi quattro anni. Anche i servizi, dopo il rallentamento della fine 2006 dovuto al raffreddamento dei consumi, rialzano la testa con un aumento del giro d'affari pari al +7,7%. Ma è la manifattura, colonna portante del sistema produttivo vicentino, a dare i segnali di maggior dinamismo, considerando anche il difficile contesto internazionale in cui l'Italia appare ancora bloccata rispetto ad altri Paesi dell'Unione Europea più competitivi: un +8,3% di aumento dei fatturati rappresenta il miglior risultato dal 2000 a oggi.Quanto alle categorie, una sola eccezione rispetto ad un generale andamento positivo: l'Oreficeria segna un lieve calo dei fatturati pari a -0,5%, tutto sommato migliorativo rispetto alla serie negativa infilata da comparto negli ultimi semestri. Positive le altre specializzazioni nel primo semestre 2007: +8,4% la Meccanica, +7,8% gli Alimentari, +8,7% del Legno, solo per fare qualche esempio. In crescita i fatturati del comparto costruzioni (Edilizia, +3,2%, inverte il risultato negativo del 2006).  Rallenta l'Abbigliamento (+0,9%) mentre si ridimensiona il risultato positivo del Tessile (+9,4%), da considerarsi in ogni caso con prudenza data la limitatezza del campione di riferimento. Nel manifatturiero buon risultato della Chimica-concia (+15,4%), anch'essa capace di ribaltare il calo di fine 2006. Nei servizi, +8,4 per l'Estetica e buona ripresa delle Riparazioni di Autoveicoli, che passano da un -3,6% a un promettente +9,2. Dopo diversi anni di buio, le imprese della Ceramica che ancora si muovono sui mercati locali e nazionali segnano il secondo risultato positivo consecutivo, con un +9,2% di volume d'affari.