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LA “RIPRESA” E’ DURATA POCO ORA LE IMPRESE SONO CAUTE

24/06/2008LA "RIPRESA" E' DURATA POCO ORA LE IMPRESE SONO CAUTEUn 2007 tutto sommato positivo quello dell'artigianato vicentino, almeno dal punto di vista del volume d'affari prodotto: +5,5% nel secondo semestre rispetto all'anno precedente. La "ripresina" innescata nel corso del 2006 un po' si è fatta sentire, ma si teme che possa aver  esaurito la sua corsa nel breve volgere di 12 mesi. Le più recenti statistiche parlano infatti di un rallentamento nel 2008. Le imprese artigiane, secondo la 27a indagine dell'Osservatorio sui dati economici, realizzata in collaborazione con BS consulting, dimostrano di aver capitalizzato al massimo il pur breve rilancio dell'economia, trainato in particolare dall'export. Quanto all'iter storico relativo al fatturato, si rileva un'unica risultanza negativa relativa al 2° semestre 2003 (-1,7%), cui ha fatto seguito un recupero (+2,3% e +4,0% nel 1° e 2° semestre del 2004). A inizio 2005, si era poi osservato un certo rallentamento del trend positivo, con un dato che infatti era apparso anche leggermente al di sotto del livello di inflazione annua (+1,4%). Gli andamenti rialzisti hanno però ripreso subito il loro ritmo, riportando variazioni pari a +5,5% a fine 2005 e a +5,9% nella prima parte del 2006. Il dato riferito al semestre precedente (+7,9% ) si configura come uno dei migliori esiti storici dell'artigianato locale e appare inferiore solamente agli esiti riportati nel corso del secondo semestre del 1999 e nei due semestri del 2000. Andamento delle areeIn positivo, con misure diverse, tutte le aree del vicentino, guidate da Vicenza che segna, a fine 2007, un ottimo +12,6% di incremento del fatturato medio delle imprese artigiane. Schio e Thiene seguono nella classifica della "dinamicità" produttiva, con un +5,5% e un +5,3% che testimonia la tenuta positiva delle piccole imprese di quelle aree. Area Berica, Agno Chiampo e Bassano Marostica appaiono più staccate, limitandosi a compensare con l'incremento dei fatturati la normale dinamica inflattiva.Andamento delle macroaggregazioniUn inizio anno carico di aspettative aveva portato a lusinghieri risultati dei tre comparti, con incrementi dei fatturati medi che andavano dall'8,3% della manifattura, al 7,5% delle costruzioni, al 7,7% dei servizi. Il 2007 ha visto progressivamente ridimensionarsi il risultati reali e, forse, anche l'ottimismo, con un ridimensionamento medio di un paio di punti percentuali a fine anno. Da sottolineare in particolare il buon +6,5% della manifattura, che dopo i passi falsi del 2004 e 2005 (rispettivamente -1,8% e -0,2%), dimostra ancora una volta di saper trainare il sistema economico provinciale.Andamento delle categoriePer prima cosa si nota che a fine 2007 i settori in espansione sono stati 13 su 16.  I miglioramenti più sensibili rispetto al primo semestre riguardano la meccanica con +11,7% nei fatturati (dall'11° posto al 1°); l'oreficeria, dopo diversi semestri di sofferenza, con un "rimbalzo" a +8,8% (dal 16° al 3°) e i trasporti, + 4,6% (dal 13° al 7°). Particolarmente positivo il risultato degli impiantisti (+11,3%). Sopra la media provinciale la chimica (+7,3%), i riparatori d'auto (+6,1%) e la categoria della comunicazione e servizi innovativi (+5,9%). Per contro, si ridimensiona il buon risultato delle arti sanitarie (+1,7%), mentre calano il tessile e l'abbigliamento (-2,2% e -4,5%) e torna con il segno meno la ceramica (-5%). In generale, tiene la manifattura meccanica, le costruzioni rallentano ma lasciano una scia di lavorazioni in corso che alimentano gli impiantisti, i servizi iniziano bene l'anno trascinati dalle aspettative di ripresa, ma si ridimensionano progressivamente.