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INDICE CONFARTIGIANATO COSTO ENERGIA ELETTRICA DI UNA MPI. AL I TRIMESTRE 2015: -6,2% RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE

II ribasso dei prezzi delle commodities e le delibere del “taglia-bollette” stanno piegando verso il basso la struttura dei prezzi dell’elettricità per le imprese. Nasce il nuovo indice di Confartigianato sul costo dell’energia per una “PMI tipo” II ribasso dei prezzi delle commodities e le delibere del “taglia-bollette” stanno piegando verso il basso la struttura dei prezzi dell’elettricità per le imprese. Con il 2015 Confartigianato avvia la pubblicazione di un indice del costo dell’energia elettrica sul mercato di maggior tutela di una micro-piccola impresa (MPI) tipo che rappresenta la media di 7 profili maggiormente rappresentativi per settore e domanda di energia delle aziende artigiane e delle MPI fino ai 20 addetti con una maggiore intensità di utilizzo del fattore energia elettrica. I settori e i profili di consumo considerati sono: Produzione di prodotti da forno e farinacei con potenza impegnata di 30 kW e consumo di 60 MWh, Legno con 44 kW e 50 MWh, Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche con 128 kW e 255 MWh, Fabbricazione di prodotti in metallo con 80 kW e 100 MWh, Meccanica generale con 78 kW e 90 MWh, Autoriparazione con 26 kW e 29 MWh e infine Servizi alla persona con 18 kW e 12 MWh. La micro-piccola impresa tipo – sulla base di una ponderazione che considera consumo medio dei singoli profili e il numero degli addetti nei settori di riferimento – ha una potenza impegnata di 45 kW e un consumo annuo di 60 MWh. Al I trimestre 2015 la MPI tipo sostiene un costo annualizzato per l’energia elettrica di 11.904 euro composto da: Servizi di vendita per il 41,5% (di cui 34,8% di componente Energia e dal 6,7% di Dispacciamento), da Servizi di rete per il 16,3%, da Oneri generali di sistema per 35,9% e da Accisa per il 6,3; nel complesso gli oneri fiscali e parafiscali pesano per il 42,2% del costo totale. Dal 1 gennaio 2015 l’Indice scende del 6,2% rispetto al trimestre precedente; nel dettaglio il prezzo dell’energia scende del 9,6%, il costo per i Servizi di vendita scende del 10,7%, i Servizi di rete crescono del 3,1% mentre gli Oneri generali di sistema diminuiscono del 5,5%. In un anno il costo per una MPI scende del 5,2%; in particolare il prezzo dell’energia elettrica scende del 14,1%, con il costo per i Servizi di vendita che segna un -13,1%, i Servizi di rete aumentano del 3,1% mentre gli Oneri generali di sistema risultano stabilizzati a 0,8%.
 
L’analisi congiunta della delibere dell’Autorità e della dinamica dell’Indice del costo dell’energia elettrica desta alcune preoccupazioni nelle imprese circa scelte attuative che non sembrano realizzare in pieno il risparmio di spesa potenzialmente ottenibile. A tal proposito è intervenuto il presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti, sollecitando il presidente dell’Authority, Guido Bortoni, a sciogliere i dubbi e le perplessità degli imprenditori. In particolare preoccupa le modalità con le quali vengono ripartiti i 600 milioni destinati a ridurre il peso sulla bolletta elettrica degli oneri generali di sistema.

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