
Il progetto che promuove turismo lento e artigianato nell’Area Berica
“Imprese accoglienti”: l’area dei Colli Berici e del Basso Vicentino, essendo meno costellata di insediamenti abitativi e produttivi, non è così frequentata come il resto della provincia, ma proprio per le sue caratteristiche è una realtà che può essere un punto di forza e di richiamo per il turismo.
Le nuove tendenze turistiche che privilegiano infatti luoghi insoliti, esperienze nuove ed esclusive, lontane insomma dal turismo di massa. Su questa leva puntano diversi soggetti, a partire dall’IPA Area Berica, che recentemente stanno avviando azioni di promozione finalizzate a far conoscere forme di “turismo lento” quali percorsi escursionistici, Alta Via dei Berici, anelli ciclabili, eventi enogastronomici con piccole realtà locali. Uno scenario perfetto per le piccole e medie imprese come le attività artigianali, anche alla luce delle nuove vie turistiche – quali le ciclabili della Treviso-Ostiglia e gli anelli collegati che si uniscono alla Riviera Berica e ad altri peripli nell’area – che porteranno sempre più visitatori. Quali sono quindi, concretamente, le opportunità per le aziende locali per intercettare i nuovi e futuri turisti? Da qui nasce il progetto ‘Imprese Accoglienti’.
IL PROGETTO
Gli obiettivi
Avviato da Confartigianato, il progetto “Imprese accoglienti” mira a identificare le attività artigianali in grado di suscitare l’interesse di turisti e frequentatori, anche di passaggio: l’obiettivo è “creare rete” con altre realtà turistiche nel territorio, a partire dalle strutture che danno ospitalità e servizi di accoglienza. Dalla bellezza di scoprire i birrifici e le distillerie locali, al piacere di passeggiare lungo i pendii dei colli, dalla varietà di prodotti locali alla possibilità di visitare una bottega di artigianato artistico conoscendone i processi tradizionali di produzione, il format è già da anni attivo grazie al portale www.viart.it, che annualmente propone eventi unici ed esperienze da acquistare.
L’obiettivo è dunque quello di predisporre pacchetti turistici che coinvolgano altre mete del territorio, ad esempio le Ville e altri luoghi culturali, per rendere più conosciuta e attrattiva l’Area Berica e arricchire l’offerta di esperienze, trattenendo più a lungo il turista. Di fronte ai nuovi trend bisogna insomma proporsi in maniera efficace, grazie anche al supporto dei portali di promozione regionali, intercettando magari i turisti stanziali di Venezia o Verona.
Il progetto, come detto promosso da Confartigianato Area Berica in collaborazione con l’IPA, lo IAT di Lonigo e con il contributo di EBAV e Camera di Commercio di Vicenza, nello scorso mese di marzo ha realizzato due eventi di lancio: a giudicare dalle circa 80 attività economiche che vi hanno partecipato, la base di partenza è buona, soprattutto perché si è raccolto un concreto interesse da parte di tutte le imprese a proseguire un percorso di sviluppo e la costruzione di prodotti turistici, i veri e propri “biglietti da visita” che potranno essere ufficialmente proposti. Nei prossimi mesi di quest’anno seguiranno ulteriori incontri di aggregazione e progettazione condivisa, aperti anche ad ulteriori imprese interessate, sfruttando inoltre i finanziamenti e le opportunità di promozione attualmente in essere.
L’iniziativa, strettamente collegata al progetto VIART, mira ancora una volta a far capire quanto affascinanti possano essere l’artigianato locale e le produzioni “fatte a mano”, portando poi a conoscere le identità locali e le tradizioni più autentiche.
“Miriamo a rendere ‘accoglienti’ le imprese – afferma Riccardo Barbato, presidente di Confartigianato Area Berica – e quindi maggiormente in grado di avvicinare i turisti, facendo crescere il territorio anche in un’ottica di sostenibilità, perché si alimentano le attività economiche locali”.
