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Il presidente del Mandamento di Vicenza di Confartigianato (Maurizio Facco) interviene sul Nuovo Piano di Interventi presentato dal Comune del capoluogo

Comunicato 03 – 12 gennaio 2021

In merito al Nuovo Piano di Interventi del Comune di Vicenza per una riqualificazione e valorizzazione complessiva del centro storico interviene Maurizio Facco, presidente del Mandamento Confartigianato di Vicenza.
“Non possiamo che esprime il nostro plauso per il Piano. Riteniamo infatti che gli strumenti urbanistici debbano assolvere a un duplice fondamentale ruolo, in particolare garantire la tutela del territorio e della qualità della vita, governare e assecondare, rendendo agevoli, le azioni di riqualificazione urbanistica ed edilizia. Da tale premessa deriva, anzitutto, il sostegno all’obiettivo di riuso del sistema insediativo consolidato, limitando nel contempo le trasformazioni urbanistiche al di fuori di esso, con conseguente significativo contenimento del consumo di suolo”.

Il rappresentante delle categorie artigiane del Mandamento di Vicenza reputa, inoltre, che il ricorso allo IED (intervento edilizio diretto) e allo IED convenzionato possano assecondare opere di riqualificazione, garantendone comunque il rispetto di un disegno urbano complessivo.
Per quanto riguarda invece il tema della sostenibilità infrastrutturale, per il presidente mandamentale, “è fondamentale il confronto con i Comuni contermini in modo da sviluppare accorte strategie, maturate sia in ottica di sviluppo di grandi infrastrutture che di mobilità ciclopedonale, per agevolare l’integrazione tra il capoluogo e il territorio, e conseguentemente le relazioni sociali, culturali ed economiche della collettività”.

Altro tema il credito edilizio: “Uno strumento vantaggioso che occorre rendere concretamente operativo – conclude Facco-  e che rappresenta la principale novità in materia di governo delle trasformazioni urbane. Il Mandamento Confartigianato di Vicenza da diversi anni è sensibile rispetto alla tematica ambientale, ci rendiamo perciò disponibili al dialogo con l’Amministrazione comunale nelle successive fasi di redazione del piano, con particolare riferimento alle ipotesi di ammodernamento delle aree produttive”.