Skip to main content







Il presidente del Mandamento di Bassano di Confartigianato Vicenza ha incontrato il Comandante della Compagnia Guardia di Finanza per parlare soprattutto di regole e abusivismo

Il presidente Sandro Venzo

Il presidente del Mandamento Confartigianato di Bassano, Sandro Venzo, ha incontrato in questi giorni il Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza  di Bassano del Grappa, Cap. Pietro De Angelis, soprattutto per discutere di abusivismo.

Siamo in periodo assai difficile per l’economia e spesso al presidente degli artigiani di Bassano, anche da parte dei colleghi imprenditori, vengono segnalate forme di lavoro che poco hanno a che fare con il rispetto delle pur minime regole. Una situazione che Confartigianato combatte quotidianamente; ora si intende instaurare un rapporto di collaborazione con la Guardia di Finanza proprio nella lotta all’abusivismo, che ha trovato nel Cap. De Angelis la massima attenzione per confinare e limitare questo grave problema.
La Compagnia della Guardia di Finanza di Bassano del Grappa, oltre a contrastare l’evasione fiscale in tutte le sue forme, è impegnata anche al contrasto al fenomeno dell’abusivismo, come testimoniano i numerosi risultati ottenuti nel corso 2014, tra i quali anche quello che ha portato a galla l’utilizzo irregolare di ragazzi delle scuole alberghiere sfruttando le esperienze di tirocinio scolastico attraverso delle società con residenza all’estero.
Il presidente Venzo ha fatto presente anche il tema, ancor più delicato, degli ammortizzatori sociali: “Confartigianato – ha detto il presidente – è impegnata a garantire un sostegno ai lavoratori dei diversi comparti come previsto dalle norme vigenti. La negoziazione avviene su tavoli nazionali e regionali, ma purtroppo alcuni soggetti, imprenditori o lavoratori, approfittando di questi strumenti di ammortizzazione sociale e non rispettando i termini di legge, lavorano o fanno lavorare in maniera sommersa”. Ciò comporta distorsioni sulla competitività di beni o servizi sul mercato, l’assenza di tutele per l’imprenditore o per il lavoratore, oltre che una vera e propria frode nei confronti dello Stato e quindi di tutti i cittadini.
Nel corso dell’incontro, oltre a auspicare la collaborazione tra tutti gli organi istituzionali ai quali spetta il controllo sul fenomeno dell’abusivismo, è stato posto l’accento anche sulla necessità di educare i giovani, attraverso le scuole, nel condurre una vita nel rispetto degli altri e della legalità che porta benefici alla collettività.