Il concorso “Fashion Game” di Confartigianato Vicenza mette in gara gli studenti delle superiori a indirizzo moda e artistico sul tema della moda etica “Eco-chic”
La terza edizione del concorso Fashion Game, rinnovato nell’immagine e nei contenuti, ha stavolta la sua anima nel “riciclo creativo” e nell’impegno di far brillare etica, bellezza e manualità.
La Categoria Moda di Confartigianato Vicenza, promotrice del progetto realizzato col sostegno della Camera di Commercio, conferma dunque la volontà di investire nelle scuole superiori della provincia a indirizzo moda e artistico, con l’obiettivo di far crescere le competenze indispensabili per creare innovazione e garantire un futuro alla produzione, favorendo le relazioni tra scuola e imprese artigianali.
Quest’anno dunque il tema è “Ecochic, il riciclo creativo”, e lancia agli studenti la sfida a impegnarsi verso la sostenibilità e la tutela dell’ambiente seguendo un trend sempre più in crescita, quello appunto del dare una seconda vita agli abiti. “La sostenibilità inizia dal primo bozzetto – commenta la curatrice del progetto, Marcella Bellocchio – perché i materiali e i look che scegliamo incidono sin dall’inizio sull’ambiente e sulle persone. Sono ancora troppi i tessuti che finiscono in discarica, mentre il 95% di essi potrebbe essere riciclato”.
“Confartigianato Vicenza – conferma Stefano Stenta, presidente della Categoria Moda -, da sempre sensibile anche dei temi ambientali, ha deciso di coniugare moda e sostenibilità. È proprio grazie all’impegno di stilisti ‘green’ e delle aziende del settore che oggi la moda ‘etica’ è diventata a tutti gli effetti un’industria ad alta tecnologia e ad alta qualità, solcando le passerelle prêt-à-porter dove le lavorazioni artigianali si coniugano con l’innovazione sostenibile”.
“Con le nostre scelte – continua Stenta – possiamo contribuire a diffondere la consapevolezza che una diversa concezione del fashion è possibile. Alle scuole, Istituti Professionali a indirizzo moda e Licei Artistici, chiediamo quindi di condividere tale idea. Agli studenti sarà chiesto di creare senza scendere a compromessi sul design, sulla qualità e soprattutto sulla sostenibilità ecologica, riprogettando un nuovo manufatto a loro scelta, utilizzando abiti o accessori del proprio armadio cui dare una seconda vita”. Al concorso possono partecipare gli studenti delle classi 3ª, 4ª e 5ª delle scuole a indirizzo moda e artistico della provincia di Vicenza, aderendo entro il 31 ottobre.
Il “gioco” sarà a squadre composte da quattro elementi al massimo: ogni partecipante potrà ricreare il proprio capo personale da inserire nella collezione della sua squadra oppure, in alternativa, tutta la squadra lavorerà su un capo unico. Le équipe dovranno realizzare il lavoro seguendo ogni step previsto: il primo prevede la partecipazione a un seminario sulle “analisi ragionate dei trend”, alla fine ci sarà la presentazione di uno “storytelling” video o fotografico per raccontare e documentare l’evoluzione che il prodotto “reinventato” ha avuto. Entro il 31 marzo è prevista la relazione sulla visita effettuata in una impresa del settore, da cui dovrà emergere la storia aziendale, come le competenze/professionalità utilizzate e necessarie. Si arriverà così alla fase di progettazione e quindi alla presentazione finale del lavoro realizzato a una commissione di esperti, illustrando l’analisi che ha portato alle scelte di stile, materiali e design. Ed è qui che le squadre si giocheranno tutto, perché in questa edizione si punta molto sulla presentazione finale da parte dei ragazzi, che dovranno documentare la loro esperienza padroneggiando strategie comunicative appropriate attraverso immagini, musica, video o performance.
La commissione valuterà la coerenza del progetto con il tema Ecochic, il grado di innovazione in termini di capacità tecnica e originalità del prodotto, la qualità degli elaborati presentati per ogni step. La cerimonia di premiazione è prevista per la fine di maggio 2016. Info: http://www.fashiongame.it.