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I PREMI “LIBERO ACCESSO” 2011

“GIROSVITA” – Progetto vincitore edizione 2011

Progettista: Filippo De Franceschi, architetto designer // Imprenditore: Matteo Frugani – Fonti di Posina SpA // Consulente: Cinzia Conte, H81 Insieme Vicenza Onlus

Dal problema…
L’apertura del tappo di una bottiglia d’acqua minerale è una operazione che risulta spesso difficoltosa. Infatti, lo sforzo manuale nello svitare un tappo tradizionale imprime su di esso una pressione che non ne facilita l’apertura. Chiunque, dal bambino alla persona anziana, può incontrare questo inconveniente.
… alla soluzione
L’idea è stata quella di facilitare lo sforzo di rotazione a leva utilizzando una seconda bottiglia dello stesso tipo. Ciò è possibile tramite un incastro – dal taglio a croce – posto sul fondo della seconda bottiglia che aderisce perfettamente al tappo della prima. Con un semplice accostamento di due bottiglie e un movimento di rotazione, l’atto di svitare il tappo diventa così più semplice.
La realizzazione della bottiglia avviene con la tecnologia dell’estrusione-soffiaggio: ciò permette di ottenere, nella bottiglia stessa, un fondo sufficientemente rigido da consentirle di sopportare lo sforzo necessario allo svitamento del tappo.
Il tappo a croce rispetta le misure standard comuni a tutte le bottiglie di plastica. La forma della bottiglia è stata studiata per facilitare una presa ergonomica, che non richieda particolari sforzi nell’atto di sollevarla. La forma si ispira alla silhouette femminile, un tocco di eleganza per conferire maggior fascino all’oggetto.

CAVATAPPI “UFO”- Menzione 2011 per il progetto

Progettisti: Leonardo Guadagnin e Andrea Logiudice, designer // Imprenditore: Francesco Davide Costalunga – Co.Me.Plast Schio // Consulente: Maurizio De Visini, UICI Vicenza

Dal problema…
Un problema pratico piuttosto diffuso, ma spesso poco considerato dagli autori di design per la casa, è la difficoltà di aprire agevolmente tutte le bottiglie sigillate con tappi modello “corona”.
… alla soluzione
Il Cavatappi “Ufo” ha un meccanismo realizzato in modo da facilitarne l’inserimento sulla bottiglia, risultando fruibile con una sola mano e anche da persone non vedenti. Il meccanismo dapprima si flette trattenendo la bottiglia, evitando dunque che essa si rovesci durante l’apertura, e poi leva il tappo in modo netto e preciso. L’attrezzo è perfettamente funzionale anche su bottiglie che presentano un effetto-condensa, mantenendo sempre la presa necessaria.
Le dimensioni dell’”Ufo”sono studiate per renderlo facilmente impugnabile da mani di diversa dimensione e di differenti capacità articolari; la zigrinatura facilita la presa anche alle mani piccole  e la forma sferica offre praticità pure ai mancini.
L’utilizzo del Cavatappi “Ufo” è semplice e immediato: ricordando nella forma un pulsante, risulta spontaneo attivarne il funzionamento con la semplice pressione: grazie all’effetto della forza di gravità non è necessaria una forza eccessiva della mano, ma è il peso del corpo a influire sul sistema, con uno sforzo minimo. Poi, una volta aperta la bottiglia, per sbloccare il tappo rimasto all’interno del meccanismo basterà appoggiare il cavatappi su una superficie piana e ripetere lo stesso movimento di semplice pressione.

CONTAGOCCE “4ALL”  – Menzione 2011 per il progetto

Progettisti: Fabio Barufatto ed Elisabetta Marzemin, designer// Imprenditore: Francesco Davide Costalunga – Co.Me.Plast Schio// Consulente: Mara Pigatto, Cooperativa Margherita

Dal problema…
L’auto-somministrazione in sicurezza dei farmaci è una necessità di tutti. In particolare, le persone anziane o con disabilità (motorie, sensoriali) hanno la necessità di assumere i farmaci prescritti nel modo più autonomo possibile. I contagocce disponibili in commercio presuppongono una certa manualità e inoltre, una volta aperti, rilasciano il farmaco con ritmo e velocità dipendenti da variabili non sempre e non tutte completamente controllabili.
… alla soluzione
Il Contagocce 4ALL è un dispositivo semplice, con modalità di utilizzo subito intuibili. Il progetto si è proposto di stabilire un rapporto preciso, diretto e volontario tra somministrazione del farmaco e quantità erogata, che avviene solo quando si preme il pulsante del contagocce. Il principio di funzionamento è analogo a quello di una penna a sfera.
Il Contagocce4ALL non viene capovolto per somministrare la sostanza; non si scuote, perché solo la pressione sul pulsante consente il rilascio del liquido; infine, non è necessario contare “a vista” le gocce, perché a ogni pressione del pulsante corrisponde una sola goccia.

PORTARIFIUTI “ADRIAN”  – Menzione 2011 per il progetto

Progettista: Michela Liotta, architetto// Imprenditori: Narciso e Giampietro Nichele, Nichele Fratelli snc e Nichele Progetti Lavorazioni Tridimensionali Meccaniche – Molvena // Consulenti: Mariagrazia Lazzarotto, operatrice sociosanitaria, e Alessandro Maistrello, Commissione Barriere Architettoniche UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Veneto, sezione Vicenza

Dal problema…
Un gesto quotidiano come quello di raccogliere i rifiuti può diventare un problema, sia nella stessa fase di raccolta che in quella di chiusura e sostituzione dei sacchetti.
… alla soluzione
Il  progetto del portarifiuti ergonomico, posizionabile su vari piani di appoggio e di lavoro, facilita la chiusura del sacchetto tramite la sua strozzatura. Nella sua struttura, “Adrian” ha un alloggiamento che accoglie un anello mobile, un appoggio laterale allungato con cinque ventose sottostanti per essere fissato sulle superfici, un’appendice perpendicolare in grado di garantire stabilità e un sostegno circolare per il sacchetto all’estremità inferiore. L’anello mobile è dotato di quattro punte coniche che forano i lembi superiori del sacchetto. Il coperchio trasparente è dotato di alette trapezoidali in corrispondenza delle punte coniche dell’anello mobile che, facendo leva su queste ultime, facilitano la chiusura del sacchetto. A completare “Adrian” c’è la  maniglia sul coperchio, girevole insieme a esso, e una levetta all’estremità della parte di appoggio che ne facilita lo stacco dalle superfici. Tranne il coperchio, realizzato in policarbonato, tutte le altre parti saranno in polipropilene caricato con microsfere, che rafforzano la resistenza meccanica dell’oggetto.