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GIANLUIGI BUSIN, PRESIDENTE LAVORAZIONI CARNI DELLA CONFARTIGIANATO DEL VENETO: “INSACCATI ARTIGIANI SICURI AL 100%. IL RISCHIO VERO E’ IL CALO DEI CONSUMI DA PSICOSI”

27/04/2009GIANLUIGI BUSIN, PRESIDENTE LAVORAZIONI CARNI DELLA CONFARTIGIANATO DEL VENETO: "INSACCATI ARTIGIANI SICURI AL 100%. IL RISCHIO VERO E' IL CALO DEI CONSUMI DA PSICOSI" La cosiddetta "influenza suina" non viene trasmessa attraverso il cibo e non vi è alcun rischio di infezione attraverso il consumo di carne cotta" Ad affermarlo sono l'organizzazione mondiale della sanità (OMS) e lo stesso Ministero del Welfare italiano attraverso un suo specifico documento informativo. "E' importate in momenti di allarme globale come questo -afferma Gianluigi Busin, Presidente regionale delle Lavorazioni carni artigiane aderenti a Confartigianato- essere chiari ed intervenire tempestivamente per evitare che la mancanza di adeguate informazioni si traduca senza ragione in danni occupazionali ed economici nei nostri laboratori di lavorazione carni già sotto pressione in questo difficile momento di crisi". "Il fatto che l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) abbia confermato che è sicuro il consumo di carne suina -prosegue Busin- è ragione sufficiente per continuare ad acquistarla in un Paese come l'Italia che dal Messico non importa carne fresca, congelata o suini vivi da almeno dieci anni. Per quanto riguarda poi gli insaccati, una ragione in più viene dalla garanzia che offriamo con i nostri prodotti artigianali. Prodotti di qualità fortemente legati al territorio di origine e per la maggior parte tutelati da disciplinari di produzione che prevedono l'utilizzo esclusivo di suini locali"."In Veneto lavorano una novantina di laboratori artigiani di lavorazione carni, un numero in forte crescita negli ultimi anni grazie anche alla maggiore attenzione e valorizzazione dei prodotti tipici e locali. Ora -conclude Busin- il vero rischio che corriamo è che i consumatori incorrano in paure ingiustificate che nel passato, per situazioni analoghe, hanno provocato senza ragione una psicosi nei consumi che è costata migliaia di posti di lavoro e miliardi di euro al sistema produttivo".  "I produttori di insaccati artigiani hanno da tempo investito volontariamente nella maggiore trasparenza dell'informazione possibile e nella rintracciabilità in etichetta. Due sistemi fondamentali per garantire i consumatori ed evitare la psicosi nei consumi".