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GHIACCIO E NEVE. LA SICUREZZA NELLE AUTOSTRADE GARANTITA DAGLI AUTOTRASPORTATORI ARTIGIANI

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02/03/2006GHIACCIO E NEVE. LA SICUREZZA NELLE AUTOSTRADE GARANTITA DAGLI AUTOTRASPORTATORI ARTIGIANI_x000D_
Che il traffico in autostrada, in particolare al nord Italia, si sia intensificato negli ultimi anni è un dato ampiamente conosciuto. Che questo fenomeno abbia portato ad un equilibrio delicatissimo, che si "spezza" sempre più di frequente anche per eventi di minima entità, è altrettanto noto a tutti coloro che si trovano periodicamente bloccati per ore e ore all’interno della rete autostradale, non solo veneta.Agli incidenti, ai lavori di manutenzione, alle manifestazioni di protesta, nel periodo invernale si aggiungono le avverse condizioni meteorologiche, con punte di particolare disagio quando scende la neve o si ghiaccia il manto stradale.Sono situazioni ricorrenti, nei mesi invernali, che talora raggiungono picchi di sofferenza, come accadde il 13 dicembre di cinque anni fa, quando una nevicata eccezionale mise in ginocchio tutto il nord Italia.Proprio da allora, le società autostradali hanno cominciato a investire in lame e spargisale di nuova generazione e hanno aumentato le collaborazioni esterne per una più efficace gestione di tali emergenze, incrementando in outsorcing il servizio di "prevenzione e manutenzione" delle loro tratte, in caso di calamità meteorologiche.Quello che non è noto è che gli "angeli" deputati alla sicurezza sono decine e decine di imprese di autotrasporto artigiane a cui le Società hanno appaltato il servizio.Nella tratta, gestita dalle Autovie Venete, che unisce Mestre a Trieste, Udine e Sacile, tanto per fare un esempio, sono una trentina le ditte che prestano (in convenzione) questa opera.Le modalità operative sono abbastanza semplici. Gli artigiani muniti di mezzi che sono incaricati di intervenire in caso di maltempo devono innanzi tutto tenere d’occhio le previsioni meteo. Una volta allertati (per telefono) dalla Società autostradale, il personale addetto e/o gli automezzi hanno un’ora di tempo per recarsi nel luogo in cui prestare la loro opera. Ogni "artigiano" deve coprire una tratta che va dai 20 (per quanto riguarda gli interventi di pulizia dell’asfalto con "lame") ai 35 chilometri (per lo spargimento di sale). Gli artigiani mettono a disposizioni i mezzi e le risorse umane mentre le attrezzature e il materiale sono forniti dalla stessa Società che coordina l’operato degli stessi anche mediante scorta tecnica."Sono numerose le imprese artigiane dedicate a questo lavoro" spiega Nazzareno Ortoncelli, autotrasportatore di Torre di Mosto (VE). L’attività invernale costituisce una naturale integrazione del lavoro svolto stagionalmente ad esempio per il trasporto dei prodotti agricoli. I mezzi dedicati a tale attività nel periodo estivo, in particolare quelli impegnati nella "campagna" barbabietole da zucchero, possono tranquillamente essere riconvertiti per la stagione invernale nel servizio di mantenimento della viabilità, consentendo alla azienda di mantenere costante il volume di lavoro e l’occupazione. Integrazione messa in dubbio per il prossimo anno a causa della riforma del mercato dello zucchero che porterà certamente ad una drastica riduzione del nostro lavoro stagionale estivo. Questo influirà negativamente anche sulla componente invernale che necessita comunque il mantenimento di uomini e mezzi destinati al solo periodo invernale".La bontà del progetto di outsourcing sta comunque nei fatti. Quest’anno, ad esempio, è caduta molta neve ma i disagi si sono limitati (almeno qui in Veneto) a normali azioni di prevenzione, per quanto riguarda la velocità delle automobili e il divieto di transito in alcuni tratti per i mezzi pesanti. Ma vi è un dato altrettanto importante da tenere in considerazione, quello legato ai costi di gestione del servizio."Si tratta, commenta Ortoncelli – di un’ottimizzazione delle spese, a beneficio di entrambi i soggetti, che porta a notevoli risparmi, potendo la Società concessionaria contare su automezzi e personale non di "proprietà" ma che sono utilizzati, affittati potremmo dire, soltanto in caso di necessità e garantendo alla impresa artigiana un abbattimento di costi per mezzi destinati per tipologia e struttura alla sola campagna estiva e inattivi per il residuo periodo dell’anno." Esempio concreto di sinergie il cui risultano è di beneficio per tutta la comunità, resa possibile grazie anche al lavoro delle imprese artigiane.