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Export extra UE. Cavion: “Vicenza protagonista dell’internazionalizzazione in un’ottica di diversificazione dei mercati. La Casa del Made in Italy del Mimit, a Mestre, un importante punto di riferimento”

Il Made in Italy continua a riscuotere interesse sui mercati internazionali, in particolare in quelli extra UE, e Confartigianato Imprese Vicenza è in prima linea per cogliere queste opportunità. Ne è esempio il positivo riscontro avuto della recente missione in Malesia e Indonesia, che ha visto la partecipazione di aziende vicentine dei settori arredo urbano, impiantistica, “contract” e design. “Una ‘missione’ che ha permesso di esplorare due mercati strategici del Sud-Est Asiatico attualmente in piena crescita, consolidando relazioni commerciali e aprendo nuove prospettive di collaborazione”, commenta il presidente di Confartigianato Vicenza, Gianluca Cavion, che ricorda come tale iniziativa sia l’ultima, in ordine di tempo, realizzata per intercettare nuovi mercati extra UE. Negli ultimi mesi, infatti, Confartigianato ha intensificato le attività di promozione all’estero, offrendo alle imprese del territorio strumenti concreti per sviluppare nuovi sbocchi commerciali. 

A confermare come lo scenario stia cambiando sono anche i dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato: l’export extra UE 27 del totale imprese della manifattura vicentina incide per il 50,1% (pari a 11.218milioni di euro) sul totale, con una variazione 2024 su 2022 del -2,7% rispetto al -5,2% delle esportazioni verso i Paesi UE 27.  In questo contesto, nello stesso arco temporale, si registrano numeri in crescita per le esportazioni verso Paraguay (+66,8%), Panama (+41,6%), Arabia Saudita (+40,2%), Turchia (+36,9%), Messico (+21,8%), Brasile (+13,8%), Emirati Arabi Uniti (+11,3%), Nord Africa (+10,4%). in calo, considerato sempre 2024 su 2022, Cina (-9,5%) e India (-3,7%).

“Molte di quelle realtà sono state meta di iniziative dedicate all’ internazionalizzazione. Negli ultimi mesi, infatti, abbiamo svolto missioni esplorative in Brasile, Argentina e Messico, senza scordare Guatemala e Panama, e confermato l’appetibilità delle aziende vicentine sui mercati emergenti dell’America Latina – ricorda Cavion-. Tra le iniziative a supporto di chi vuole affacciarsi sui nuovi mercati, anche il webinar in collaborazione con SIMEST, dedicato agli strumenti di supporto per le aziende interessate ad operare in Centro e Sud America, con un focus sui finanziamenti e contributi disponibili. Senza dimenticare e le attività svolte in Sud Africa”.
Tra i prossimi appuntamenti nell’agenda di Confartigianato c’è la Convention dei Desk Esteri che vedrà coinvolti, a Vicenza, i rappresentanti operativi in Sudafrica, Cina, Canada e Centro America, affiancata da un incoming di operatori stranieri organizzato in collaborazione con Made in Vicenza, con delegazioni da Colombia e Guatemala.  “Un’occasione concreta per costruire partnership e favorire l’incontro tra domanda internazionale e offerta artigiana vicentina – aggiunge Cavion-. Quanto all’India è in fase di progettazione un nuovo desk che, insieme agli altri, permetterà di dar vita a un network di uffici di Confartigianato Vicenza nei Paesi BRICS, rafforzando la proiezione globale del sistema produttivo locale”.

 “Questo non significa dimenticare il principale partner commerciale extra UE: gli Stati Uniti. Confartigianato Vicenza sarà presente alla prossima edizione della fiera JCK di Las Vegas, appuntamento di riferimento per il settore e vetrina internazionale per il comparto orafo vicentino”, precisa il presidente. E aggiunge: “È sempre più necessario diversificare i mercati e saper interpretare le esigenze di contesti molto diversi. Questa flessibilità è una delle caratteristiche distintive dell’artigianato, e su questa dobbiamo puntare per guardare a nuovi sblocchi per i nostri prodotti. La strategia di internazionalizzazione portata avanti da Confartigianato Vicenza si conferma dunque articolata e dinamica, orientata alla creazione di opportunità reali per le imprese del territorio in un contesto globale sempre più competitivo”. 

 In questo scenario si inserisce anche la nascita della Casa del Made in Italy a Mestre, inaugurata dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Un presidio territoriale prezioso – conclude Cavion – che rappresenterà un punto di riferimento per imprese e cittadini, facilitando l’accesso agli strumenti ministeriali e rafforzando il legame tra istituzioni centrali e territori”. 

Comunicato 82