L’ennesimo episodio di furto con scasso avvenuto alla Waip di Valdagno ribadisce un problema, quello della sicurezza, che rischia di sfiancare sempre più le attività economiche e di rendere ancora più debole il territorio. “La desolazione e lo sconforto che leggiamo nelle parole del titolare dell’azienda – dice Gianluca Cavion, presidente del Mandamento Confartigianato di Valdagno, cui la ditta è iscritta – sono anche le nostre. Perché gli attacchi della criminalità rappresentano un problema ulteriore per gli imprenditori, già impegnati quotidianamente per mandare avanti le loro attività economiche. Sinceramente è una situazione non più tollerabile”.
Nel caso in questione, tra l’altro, lo scasso ha prodotto una serie danni anche a locali limitrofi, oltre che un danno ingente all’azienda.
“Abbiamo sempre sostenuto – continua Cavion – l’attività degli amministratori e delle forze dell’ordine, che recentemente hanno assestato anche qualche colpo alla delinquenza, bloccando alcuni malviventi. Ma, evidentemente, il loro grande impegno ancora non basta. Non sappiamo se l’organico a disposizione dei tutori della legge in zona sia sufficiente, probabilmente no e auspichiamo che venga rafforzato, ma intanto anche come cittadini dobbiamo iniziare a dare un nostro maggiore contributo. Con due semplici azioni: in primo luogo denunciare tutti gli episodi, anche i più insignificanti, altrimenti si rischia di avere una percezione errata della loro diffusione; in secondo luogo, segnalare sempre quelle situazioni sospette (presenze di persone, auto, telefonate ripetute, e così via) che possono fare presagire qualcosa. Insomma, dobbiamo diventare anche noi ‘tutori’ dell’ordine del nostro territorio”.
Colpi come quelli assestati negli ultimi mesi denotano poi che la “professionalità” e la capacità organizzativa della criminalità hanno raggiunto un certo livello, come dimostra anche il colpo di Carrè, e l’azione contro queste bande va dunque condotta anche con azioni di “intelligence”.
“L’azione delle forze dell’ordine locali – conclude Cavion – è in grado di agire sul territorio, ma quello che non si percepisce è se, a monte, ci sia una visione più ampia e strutturata basata su tecnologia, dialogo tra uffici, strategie, per far fronte a tali fenomeni. Purtroppo, visti i fatti di cronaca, pensiamo che ci sia ancora molto lavoro da fare. Se è vero che mancano gli investimenti, forse però alcuni risultati di contrasto si potrebbero ottenere intervenendo su determinati aspetti logistici e comunicativi”.