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Il Contratto per le Reti d’impresa: quali vantaggi?

Il contesto in cui le imprese italiane sono tenute a operare è sempre più globalizzato: diventa perciò imprescindibile avere la possibilità di riorganizzarsi, aggiungendo valore alla propria realtà aziendale per stare al passo coi tempi.

Per il mondo dell’artigianato, una modalità è quella di “mettersi in rete” attraverso un contratto che si chiama appunto “Contratto di rete” ed è stato introdotto dall’ordinamento giuridico italiano, nel 2009, quale strumento finalizzato a promuovere e valorizzare progetti condivisi tra più imprenditori. A spiegare meglio di che si tratta sono gli esperti di Confartigianato Imprese Vicenza, un team formato e convalidato di esperti nella creazione di reti d’impresa in grado di accompagnare le aziende in ogni singola fase di realizzazione del Contratto di rete, dalla stesura del progetto fino alla registrazione della pratica presso la Camera di Commercio.

COME FARE

Partiamo dall’inizio: cosa sono le “reti d’impresa”?

Le reti di impresa danno l’opportunità alle aziende di allearsi per incrementare le proprie funzioni, pur preservando la propria identità e autonomia gestionale. Di fatto, le imprese che operano in rete, o all’interno di filiere produttive, risultano più innovative, e mostrano maggiore fiducia e ottimismo verso il futuro rispetto a quelle che operano in maniera isolata. 

Come di costituisce una rete di imprese?

Attraverso un apposito contratto che prevede alcuni elementi obbligatori. Uno di questi è il “Programma comune di rete”, una lista di obiettivi sulla base della quale gli imprenditori stabiliscono, come da normativa, di “collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle proprie imprese, ovvero a scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica, ovvero ancora ad esercitare in comune una o più attività rientranti nell’oggetto della propria impresa”.

Perché dare vita a una rete d’impresa?

Gli obiettivi, naturalmente, vanno nella direzione di beneficiare della “forza del gruppo”, da un lato riducendo costi e spese, e dall’altro favorendo nuove fette di business. 
Alcuni obiettivi possono essere: riduzione dei costi di impresa, appunto; aumento del fatturato; promozione della creazione di piattaforme logistiche comuni; creazione di pacchetti di prodotti e/o servizi tipici della cultura italiana, al fine di promuovere la penetrazione commerciale nei mercati interessati dall’attività della rete; incremento delle economie di scala funzionali alla riduzione della spesa; investimenti volti ad aumentare il know-how delle imprese; possibilità di avere un unico interlocutore della rete; aumento del potere contrattuale; condivisione di spazi, attrezzature e macchinari; condivisione delle risorse umane; progettazione di prodotti e/o servizi che da sola l’impresa non riuscirebbe a realizzare; salvaguardia un business verso un competitor.

Perché è nata questa forma di aggregazione?

Il Contratto di rete nasce per aiutare le imprese di minori dimensioni a sviluppare progetti che richiedono risorse e competenze rilevanti. Il concetto che sta alla base è che, a parità di risorse impiegate, le imprese in rete, autonome ma interdipendenti e tra di loro coordinate, possano ottenere risultati migliori rispetto alle stesse imprese che agiscano singolarmente e in modo non coordinato.

A differenza di altre forme di aggregazione, come ad esempio i consorzi, il contratto di rete lascia ampia manovra decisionale alle imprese nella definizione dei contenuti del progetto, senza necessariamente imporre la costituzione di un soggetto giuridico autonomo rispetto ai contraenti.

Il principio ispiratore della Rete è la relazione organizzata tra imprese, fondata sulla potenziale complementarietà tra i partecipanti. Ragion per cui, la fiducia e la cultura imprenditoriale sono elementi chiave per garantire l’avvio e il successo della collaborazione.

In caso di interesse, è possibile contattare l’Ufficio Aggregazioni della Confartigianato vicentina al tel. 0444-168379, oppure inviando una e-mail a: aggregazioni@confartigianatovicenza.it