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CONFARTIGIANATO VICENZA: CAOS SECONDA RATA IMU, IL TEMPO STRINGE E LE PROBABILITÀ DI ERRORE SALGONO

Troppa confusione: questa la denuncia di Confartigianato Vicenza dopo l’emanazione del Decreto legge del 30 novembre, che ha aumentato le difficoltà per il versamento della seconda rata IMU e creato incertezza sugli acconti d’imposta per i soggetti IRES. Per questo le organizzazioni di categoria, anche attraverso Rete Imprese Italia, chiedono al Parlamento l’approvazione di una sanatoria per gli eventuali errori nel versamento della seconda rata IMU.
“Nel nostro Paese – osserva Confartigianato Vicenza – appare sempre più difficile, oltre che riuscire a sopportare una pressione fiscale senza eguali, anche essere in grado di adempiere correttamente agli obblighi. Sono anni che il legislatore e l’Amministrazione finanziaria si dimostrano insensibili alla richiesta di certezza e rispetto dei diritti sanciti dallo Statuto del Contribuente”. Ed emblematica è, appunto, la situazione che si è venuta a creare con la seconda rata IMU e gli acconti IRES.
Per quanto riguarda l’IMU, si è dovuto attendere il 30 novembre per conoscere le sorti del versamento della seconda rata in scadenza il 16 dicembre, per poi scoprire che l’abolizione per la prima casa è solo parziale e che in alcuni Comuni i cittadini saranno probabilmente chiamati alla cassa entro il 16 gennaio 2014 per pagare la differenza tra l’aliquota base e l’eventuale maggiorazione applicata dal loro Comune (a meno che lo Stato non trovi le risorse per coprire tale parte). Ma non basta: i Comuni hanno tempo fino al 9 dicembre per pubblicare le delibere con cui modificare le aliquote IMU e le detrazioni, mentre il versamento della seconda rata è fissato entro il 16 dicembre.
Confartigianato e Rete Imprese Italia sono intervenute più volte per segnalare il problema della stretta vicinanza tra la data entro cui i Comuni possono definire le aliquote (e le detrazioni applicabili) per il 2013 e il termine entro cui va effettuato il versamento della seconda rata IMU. Tale caos è peggiorato ulteriormente a seguito del balletto di date e importi relativi al versamento della seconda rata d’acconto relativa ai soggetti IRES.
I possibili errori nei versamenti dell’IMU causati dallo scarso tempo a disposizione per contribuenti e intermediari sono una realtà rappresentata in diverse occasioni nelle sedi competenti, anche con la lettera inviata ai ministri dell’Economia e degli Affari regionali. Le organizzazioni delle piccole imprese chiedono, in sostanza, che gli eventuali errori di versamento non siano sanzionabili.