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CAVE: VIA LIBERA DELLA COMMISSIONE ALLA NUOVA NORMATIVA TRANSITORIA PER ATTIVITÀ ESTRATTIVE

Via libera in commissione Cave e torbiere, presieduta da Luca Baggio, al progetto di legge d’iniziativa dall’assessore Maurizio Conte, nella sua veste di consigliere regionale, che prevede delle norme transitorie in materia di attività estrattive che di fatto modificano la Legge 44/1982. Si tratta di un provvedimento con il quale si intende affrontare l’emergenza che si sta registrando in alcune aree del Veneto e le conseguenti criticità imprenditoriali, la cui attività estrattiva di sabbia e di ghiaia si è praticamente azzerata. Il PdL prevede una deroga ai limiti del 3% attualmente in vigore. “Siamo soddisfatti del parere favorevole della commissione al Progetto di legge -dichiara Matteo Bertola, Presidente regionale Marmistiche apre la strada al Consiglio regionale di approvare una deroga per quelle cave in essere che abbiano un residuo di escavazione inferiore ai 500 mila metri cubi, con possibilità di ampliamento massimo del 50% dell’autorizzato e comunque con il limite di 1 mln di metri cubi. Il tutto -precisa il Presidente- con il parere vincolante e autorizzativi dei Comuni. Con tale provvedimento si darà risposta alle criticità di certe imprese di escavazione, che in attesa dell’approvazione del Piano Regionale delle Attività di Cava (PRAC), vista anche la situazione di criticità economica, non possono rischiare di chiudere. Il tutto –ribadisce Bertola- con garanzia che sarà il territorio a decidere tali deroghe, che rientreranno comunque nei volumi che il nuovo piano regionale precederà”.