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CALA IL RICORSO AL CREDITO CONVENZIONATO: -8,4% NEI PRIMI 6 MESI DEL 2010

28/07/2010CALA IL RICORSO AL CREDITO CONVENZIONATO: -8,4% NEI PRIMI 6 MESI DEL 2010Nei primi sei mesi del 2010 in Veneto il ricorso al credito convenzionato da parte delle imprese artigiane è calato di 8,4 punti percentuali, tornando indietro parzialmente rispetto all'aumento record dell'anno scorso, quando si registrò un boom: più 21%. La tendenza in essere emerge dai dati del Consorzio Regionale di Garanzia per l'Artigianato (CRGA), il maggiore consorzio veneto che, attraverso i nove Confidi soci, conta circa 63 mila imprese iscritte.Il calo, peraltro, non è omogeneo a livello territoriale, né trasversale ai diversi settori di operatività.A calare è stato soprattutto il ricorso all'indebitamento di medio- lungo periodo, meno 19,1%. Contenuta invece la flessione dell'indebitamento a breve, meno 1,6%. "Si tratta di un andamento previsto -spiega il presidente del Consorzio, Mario Citron- Le cause dell'inversione di tendenza infatti sono le stesse che avevano determinato il boom dell'anno scorso. Nel 2009 sostenemmo la domanda di credito con una politica anticiclica davvero importante, ne è tangibile testimonianza il fatto che la quota del "nostro" patrimonio sociale impegnata è passata dal 34 al 47%. Ovviamente, quest'anno abbiamo rallentato, per non rischiare di incidere negativamente nel medio periodo sulla nostra capacità di intervento. Contemporaneamente, anche le imprese hanno tirato il fiato, nel ricorso al credito: chi doveva ristrutturare la propria situazione l'ha già fatto. Inoltre, gli investimenti continuano ad essere effettuati al rallentatore. Il complesso di questi fattori spiega l'andamento del primo semestre di quest'anno".L'arretramento maggiore si è registrato nel Vicentino (meno 23,4%), seguito dal Trevigiano (meno 14,1%). Segno positivo, invece, per Belluno (più 2,1%), Padova (più 7,5%), Rovigo (più 23,4%) e Venezia (più 11,2%). Verona è in terreno leggermente negativo, meno 2,6%."Guardando ai diversi settori d'attività, in base alle prime analisi ci sembra di poter dire che la flessione nel credito all'edilizia è sicuramente significativa -spiega Citron- Ciò fa presumere che per questo importante comparto la fine della crisi non sia prossima. Anche l'autotrasporto non chiede credito. Invece il manifatturiero, con la meccanica in testa, sta riprendendo ad investire. Il che fa ritenere che il comparto produttivo, anche nell'artigianato si sia lasciato il peggio alle spalle. Quanto alle sofferenze, sembrano essere in crescita, ma si tratta di un incremento abbastanza moderato, visto il contesto: siamo attorno al 20%di incremento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente".Tabella finanziamenti: confronto 2010 e 2009