Skip to main content







BASSANO: IL CONSIGLIO CONFARTIGIANATO INCONTRA I VERTICI DI ETRA

Il Consiglio Mandamentale Confartigianato di Bassano, guidato dal presidente Sandro Venzo, ha incontrato in questi giorni il vicepresidente di Etra, Manuela Lanzarin, e il direttore, Paolo Zancanaro. All’incontro ha partecipato anche Loris Rui, responsabile dell’Area Tecnica di Confartigianato Vicenza.

Manuela Lanzarin ha effettuato un breve introduzione sulla nascita di Etra, spiegando che la società si occupa principalmente del servizio idrico integrato e raccolta rifiuti. I soci sono attualmente 75 Comuni, delle provincie di Vicenza, Padova e Treviso. Dei 75 enti pubblici, 53 si avvalgono del servizio per la raccolta dei rifiuti.
Durante l’incontro è emerso che, per quanti riguarda il servizio idrico, le tariffe vengono stabilite dall’Autorità per l’energia e il gas e non più dalla Regione come avvenuto sino ad oggi. Ovviamente l’ente di bacino, cui è riferita Etra, dovrà presentare le proprie proposte all’Autorità che comunque è un soggetto decisionale autonomo. A parere di Manuela Lanzarin, questo limiterà di molto l’autonomia decisionale dell’ente di Bacino e conseguentemente di Etra. Ovviamente le tariffe che verranno deliberate per il futuro, dall’Autorità per l’energia, potranno essere aumentate, sia per i costi di gestione, sia per gli investimenti che si intende pianificare.
Per quanto riguarda invece il servizio pubblico di smaltimento dei rifiuti, Etra ha ritenuto di evidenziare che non tutti i comuni del mandamento di Bassano del Grappa si avvalgono del servizio di tale società. Inoltre è stato dato risalto al fatto che ogni comune vuole una propria tipologia di servizio di smaltimento e, in tale maniera, Etra incontra maggiori difficoltà per fare economie di scala. Sarebbe importante che i Comuni si confrontassero per definire un modello unitario e unico di servizio. Il rag. Rui ha voluto segnalare che le tariffe del servizio di smaltimento dei rifiuti sono in continuo aumento e, prevede, che lo saranno anche per il futuro. Questo è un fatto spiegabile dalla decisione di aumentare, in maniera spinta, la raccolta differenziata, che è ormai consolidato, a fronte di benefici di carattere ambientale, comporta sensibili aumenti dei costi. Bisognerebbe comunque guardare a quelle realtà comunali che erogano un buon servizio di smaltimento dei rifiuti e nel contempo riescono a contenere i costi, in quanto non si può continuare ad alzare i costi a carico di imprese e famiglie. Viene inoltre fatto notare che le amministrazioni comunali non forniscono indicazioni precise sia sul servizio erogato che sulla “costruzione” delle tariffe. Da sei mesi la Confartigianato sta sollecitando tutti i comuni a rispondere ad una comunicazione con la quale si chiedono informazioni e dati precisi in relazione al servizio in questione e all’applicazione del tributo sui rifiuti. Emerge infatti una generale mancanza di risposte che non va certamente incontro alla esigenza di trasparenza che sempre più viene chiesta agli enti pubblici.
Il vice presidente del mandamento, Sergio Serradura, in un suo intervento ha voluto evidenziare che mai come oggi, famiglie e imprese, sono in difficoltà e che, quindi, non bisogna puntare ad avere strutture societarie di derivazione pubblica che fanno utili (se non per investimenti), in quanto gli stessi derivano da un eccesso di tassazione. L’efficienza e l’efficientamento dell’attività di Etra, a suo giudizio, dovrebbe portare ad una riduzione delle tariffe e non alla produzione di utili. Sulla stessa linea altri interventi degli artigiani presenti, che nei loro interventi, hanno fatto emergere le preoccupazioni che quotidianamente si vivono nelle famiglie e nelle imprese, e in generale l’invito a Etra è stato quello di cercare di contenere e ridurre i costi per le varie gestioni affidate a tale società, al fine di ridurre gli oneri per la collettività.
Il presidente mandamentale, Sandro Venzo, a conclusione dell’incontro ha voluto comunque porre in evidenza l’importanza che Etra ricopre per il territorio, ma nel contempo ha dato evidenza al fatto che non è il momento degli investimenti, se non di quelli assolutamente necessari. Inoltre ha ricordato che migliorare il servizio e ridurre i costi a carico dell’utenza è una cosa sempre possibile e che si deve percorrere in ogni maniera. Non è vero che i costi non si possono ridurre, la prova sta nella quotidianità del lavoro delle imprese artigiane, che costantemente intervengono per migliorare i processi produttivi e per ridimensionare i costi aziendali per stare nel mercato. Se lo possono fare le imprese lo possono fare anche le società come Etra o comunque di riferimento pubblico. Ricorda infatti che sono strutture a servizio dei cittadini e non a scopo di lucro.