Skip to main content







Associazione Comuni dell’Area Berica. Continua l’attività dei gruppi lavoro

Per redigere le schede progetto. Luigino Bari coordinatore del tavolo Energia-Ambiente Sostenibile

26 settembre 2022
di Andrea Fontana

Settembre è un mese cruciale per l’IPA Area Berica perché è il momento cui tutti i soci che la compongono devo individuare delle priorità sulle quali poter concretamente realizzare delle azioni di sviluppo del territorio in linea con i bandi regionali che verranno emanati.

In quest’ottica Luigino Bari, presidente del Mandamento Confartigianato di Lonigo e coordinatore del tavolo Energia-Ambiente Sostenibile, ha voluto riconvocare a Villa Gazzeta di Sossano lunedì scorso tutti i componenti per continuare il percorso intrapreso che privilegia l’approfondimento dei vari temi chiamando di volta in volta esperti e testimonianze concrete al fine di individuare le priorità sulle quali redigere le schede da presentare in Regione Veneto.
La presenza all’incontro di Giustino Mezzalira, direttore di Veneto Agricoltura, e di Valter Francescato, direttore dell’associazione italiana energie forestali, ha permesso di affrontare il tema del possibile utilizzo della biomassa presente sul territorio per generare energia per il riscaldamento degli immobili.

DATI OGGETTIVI

Partendo da dati oggettivi frutto di monitoraggio pluriennale sia a livello europeo che nazionale, emerge come le superfici arboree/forestali siano in continua crescita e il prelievo che viene praticato per utilizzare la massa legnosa per lavorazioni sia produttive che di riscaldamento si aggira mediamente sul 30% dell’incremento annuo quindi questa risorsa potenzialmente non si esaurirà anzi verrà incrementata.
Da questa favorevole condizione è quanto mai interessante vista la necessità di trovare delle valide alternative alle attuali modalità di produzione di calore per riscaldamento sbilanciate verso il gas; l’utilizzo della biomassa rappresenta anche per la regione Veneto una valida fonte energetica da valorizzare.

ANALISI DEL TERRITORIO

Nel nostro territorio le foreste sono per lo più private, ma esistono attualmente degli strumenti normativi denominati “Consorzio di Foresta” (riferiti soprattutto per gli spazi pubblici e demaniali) e “Accordi di Foresta” (con concreti incentivi per l’aggregazione dell’offerta), che possono regolamentare questa situazione frammentata.
È un passaggio fondamentale e propedeutico per riuscire poi a passare alla fase successiva che concretamente affronta gli aspetti legati alla ottimizzazione della domanda e soprattutto dove per rendere fruibile la materia prima come fonte energetica.

PICCOLE CENTRALI TERMICHE

Portando esempi concreti di impianti realizzati in tutta Italia, si conferma come possano essere realizzate con facilità delle piccole centrali termiche utilizzando il ”cippato” del legno come combustibile che garantiscono il riscaldamento a un certo numero di utenze (Comuni, scuole, imprese, privati) caratterizzate da una prossimità al fine di rendere la rete efficiente e sostenibile economicamente contando inoltre in una tecnologia che su questo ambito è all’avanguardia.

IL VANTAGGIO

Il vantaggio di utilizzare la biomassa in loco, oltre ad avere un risparmio reale rispetto alle quotazioni di altri combustibili provenienti da fonti non rinnovabili, è quello ambientale senza dimenticare che occupa e fa lavorare una filiera di operatori del territorio.
Si è consapevoli che questa risorsa sia poco conosciuta ma è a completamente disposizione adesso e nelle immediate vicinanze, facilmente utilizzabile e interessante dal punto di vista degli incentivi economici in quanto sono già stanziati e riguardano la riconversione di vecchie centrali/stufe poco efficienti dal punto di vista termico.

TUTTI D’ACCORDO

Il gruppo lavoro ha concordato come questa opportunità vada inserita nelle schede di progetto da inviare alla Regione Veneto, prevedendo anche una necessaria azione di informazione alla cittadinanza sull’aspetto della “rottamazione” di impianti a legna datati e quindi inquinanti e inserendo quale progetto pilota una centrale termica sperimentale all’interno dell’IPA che possa interessare sia utenze pubbliche che private.