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Asiago: Confartigianato ha presentato il documento tecnico finalizzato a valorizzare l’utilizzo di marmo e legno locali

“Il futuro dell’edilizia è sempre più legato alla manutenzione e rinnovamento del patrimonio immobiliare esistente e, anche nell’Altopiano, va favorito  l’utilizzo del marmo e del legno locali per ristrutturazioni, nuove costruzioni e riqualificazioni di spazi pubblici esterni.

Così Roberto Stella, presidente del Mandamento di Asiago di Confartigianato Vicenza, ha aperto il convegno di presentazione del documento tecnico elaborato nell’ambito dell’iniziativa avviata per rilanciare l’utilizzo di marmo e legno locale nell’edilizia altopianese. L’incontro si è tenuto martedì 17 maggio presso la sede dell’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni.
Due sono gli elementi fondamentali emersi attraverso il progetto, avviato ad ottobre del 2015, e trattati nel corso della serata: certificazione di prodotto e sinergia tra gli operatori della filiera. “L’obiettivo del progetto” ha spiegato Stella,  “è da un lato quello di promuovere una maggiore conoscenza da parte dei tecnici dell’edilizia sulle qualità e modalità di impiego delle pietre e del legname locale e dall’altro quello di sensibilizzare le amministrazioni sull’opportunità di utilizzo di materiali di provenienza locale nella riqualificazione degli spazi pubblici urbani”.
Il documento tecnico, elaborato nell’ambito del progetto, è stato presentato dall’arch. Carolina Rigoni e dalla dott.ssa Eva Digiuni, assegnatarie delle due “borse di collaborazione” attivate da Confartigianato Vicenza, sotto il coordinamento dell’arch. Luciano Cunico. Il lavoro di studio e ricerca prende in considerazione gli aspetti storici legati all’utilizzo del marmo e del legno nell’architettura dell’Altopiano e si focalizza sugli aspetti tecnici correlati al loro corretto utilizzo nelle opere pubbliche e in edilizia in genere. L’elaborato è disponibile per tutti gli interessati attraverso il sito di Confartigianato Vicenza.
“La certificazione dei materiali da costruzione dell’Altopiano è un pre-requisito indispensabile” ha osservato l’arch. Luciano Cunico, a conclusione della presentazione del documento.  “Attraverso la redazione di studi sulle caratteristiche tecniche e sulle corrette modalità di utilizzo delle risorse naturali locali per l’edilizia, gli ordini professionali e le associazioni di categoria potrebbero esercitare le loro attività affinché  nei prezzari regionali siano inserite voci di capitolato specifiche per le produzioni altopianesi”.
Il convegno ha visto un’ottima partecipazione da parte di tecnici ed operatori locali ed ha offerto diversi spunti di riflessione anche grazie agli interventi di esperti del settore: Andrea Zenari, dottore forestale, specializzato in tecnologia e certificazione del legno, ha messo in evidenza le potenzialità del sistema forestale altopianese ed illustrato alcuni casi di successo, dove l’organizzazione in filiera ed un utilizzo strategico del marchio, hanno aumentato il valore delle produzioni. In maniera altrettanto approfondita, il geologo Gino Lucchetta, ha infine illustrato le caratteristiche tecniche delle diverse varietà di marmo altopianese, chiarendo le corrette modalità per il loro utilizzo in edilizia e spazi pubblici, suggerendo anche soluzioni percorribili per rafforzarne la presenza sul mercato.
La serata si è conclusa con un buffet, preparato dagli allievi dell’Istituto di Istruzione Superiore di Asiago Mario Rigoni Stern, sezione alberghiero.