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Artigiani candidati a patrimonio Unesco. È la proposta di Klaus Davi al ministro Calenda

Ha fatto tappa anche a VicenzaOro in questi giorni il road show promosso tra gli altri anche da Confartigianato e dal massmediologo Klaus Davi per promuovere la candidatura dell’Artigianato Italiano quale Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Klaus Davi, promotore di questa iniziativa, ha già presentato il progetto a Pitti Immagine Uomo a giugno, a MilanoUnica, alla fiera di Rho/Milano nel mese di luglio e a Genova al Salone Nautico. Alla presenza di Dorina Bianchi (Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), alla tavola rotonda svoltasi lunedì scorso sono intervenuti Marco Carniello (direttore della Divisione Jewellery & Fashion di IEG-Italian Exhibition Group), Andrea Boldi (presidente Confartigianato Orafi), Agostino Bonomo (presidente di Confartigianato Vicenza e Confartigianato Imprese Veneto) e lo stesso Davi.
Il massmediologo, che sta svolgendo un’inchiesta sui Parlamentari Europei e il loro effettivo impegno per tutelare i nostri interessi in Europa, ha già scritto una lettera indirizzata a Carlo Calenda, Ministro dello Sviluppo Economico:
“L’artigianato italiano, che è il sostrato italiano della PMI, è il grande assente del nostro dibattito politico. Si parla di statali, si parla di banche, si parla di una grande impresa che fa lobby politica ma che di fatto ha voltato le spalle all’Italia, ma l’artigianato è totalmente dimenticato dalla nostra indagine. Eppure parliamo di un settore che occupa quasi un milione di addetti per un fatturato di 260 miliardi di euro. Senza contare che i nostri artigiani in regioni come la Toscana, la Campania, la Calabria, la Puglia e il Veneto danno vita a prodotti ospitati nei musei per il loro straordinario valore non solo produttivo ma anche creativo. Credo che questo patrimonio intellettuale, sociale e culturale meriti di essere indennizzato da una distratta politica con un importante riconoscimento internazionale: una codificazione almeno culturale del vero Made in Italy”.