Skip to main content







ALLA CONVENTION 2006 I GIOVANI IMPRENDITORI ASSOARTIGIANI HANNO DELINEATO LA LORO «CARTA D’IDENTITA’»

_x000D_
_x000D_
_x000D_
_x000D_
_x000D_
28/06/2006ALLA CONVENTION 2006 I GIOVANI IMPRENDITORI ASSOARTIGIANI HANNO DELINEATO LA LORO «CARTA D’IDENTITA’»_x000D_
La Convention 2006 organizzata dai Giovani Imprenditori dell’Assoartigiani vicentina a Villa Valmarana Morosini di Altavilla, sede del Cuoa, ha visto anche quest’anno partecipazione e interesse sui contenuti e sulle tematiche affrontate. "Obiettivo della Convention era quello di elaborare una sorta di "carta d’identità", in termini di competenze, del Giovane Imprenditore. Un elenco di "buone pratiche" e di indicazioni sulle capacità, le abilità e gli atteggiamenti che servono per affrontare i settori cruciali dell’Innovazione, del Credito e della Trasmissione d’Impresa", commenta il presidente del Gruppo, Andrea Nardello.I lavorsi si sono aperti con un dibattito moderato dallo psicologo Ferruccio Cavallin, al quale sono intervenuti Maurizio Del Tenno, imprenditore di Sondrio e presidente nazionale di Confartigianato Giovani Imprenditori, e Jacopo Poli, titolare dell’azienda Distillerie Poli di Schiavon. Il talk show ha fornito stimoli e idee utili per i successivi lavori di gruppo, al termine dei quali è stata presentata la "Carta d’Identità" del Giovane Imprenditore.Così, nell’ambito dell’Innovazione, le conoscenze dovranno riguardare non solo il prodotto o il servizio fornito dall’azienda, ma anche le tecnologie e il mercato, la consapevolezza delle proprie tradizioni e dei propri valori, le opportunità di finanziamento. Le capacità consisteranno invece nel saper comunicare l’innovazione ai fornitori, ai dipendenti e ai clienti, nel valorizzare le proprie esperienze e risorse, nel riuscire a organizzare in sinergia risorse e persone, nel cogliere stimoli dall’ambiente, nelle abilità commerciali. Quanto agli atteggiamenti, si richiedono curiosità, voglia di raggiungere il successo, ottimismo, coraggio e voglia di rischiare, ricerca delle occasioni, serietà. Nel campo del Credito, invece, le conoscenze riguardano la struttura economica e finanziaria dell’impresa e le sue necessità monetarie, così come i servizi, gli strumenti e le opportunità del sistema bancario e finanziario. Le capacità sono il saper leggere il bilancio e redigere un business plan, conoscere le condizioni bancarie, saper recuperare i crediti, trovare istituti in grado di operare con l’estero, trattare sulle condizioni, individuare e valutare le consulenze esterne. Quanto agli atteggiamenti, è importante l’aggiornamento costante, saper gestire i rapporti coi funzionari di banca, dialogare apertamente con istituti di credito e consulenti, saper indurre le banche in concorrenza. Infine, il delicato tema della Trasmissione d’Impresa. Qui le conoscenze significano sapere quali sono le persone "adatte" – specie in famiglia – a continuare l’attività, gli aspetti psicologici della questione, le opportunità esistenti per agevolare e supportare il processo. Le capacità provengono dal cercare e fare esperienze in ruoli e contesti diversi dentro l’azienda, dal saper cogliere la dedizione dei "senior" comprendendone le motivazioni, dall’individuare i supporti esterni adatti ad accompagnare la trasmissione, dal creare e gestire situazioni di confronto e di scambio fra i protagonisti, dal distinguere nettamente le questioni familiari da quelle aziendali, dal saper coinvolgere il giovane/junior nei processi decisionali dell’azienda.Gli atteggiamenti giusti risiedono nell’essere motivati e nel credere nelle proprie possibilità, nell’essere aperti alle esperienze formative, imparando anche dagli errori, nel far tesoro dell’esperienza dei genitori e nella disponibilità al confronto con i senior. "Sono molto soddisfatto per quanto abbiamo raccolto anche quest’anno – commenta il presidente Nardello – in termini di idee. L’obiettivo primario del Gruppo è infatti quello di raccogliere dai soci utili spunti per migliorare i servizi e i supporti offerti dall’ Associazione. La qualità del lavoro dei gruppi dimostra quanto siano preparati e partecipi i nostri colleghi, e soprattutto quanto siano attenti al loro futuro. Ritengo che, alla luce di quanto prodotto e del lavoro che andremo a svolgere, il Gruppo Giovani in questi due anni abbia dimostrato come il suo ruolo all’interno delle categorie sia fondamentale per affrontare temi specifici e trasversali di grande importanza".