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AL VIA I NUOVI CORRETTIVI DEGLI STUDI DI SETTORE VARATI DALLA COMMISSIONE DEGLI ESPERTI PER ADEGUARE GLI STUDI ALLA CRISI ECONOMICA

01/04/2010AL VIA I NUOVI CORRETTIVI DEGLI STUDI DI SETTORE VARATI DALLA COMMISSIONE DEGLI ESPERTI PER ADEGUARE GLI STUDI ALLA CRISI ECONOMICAUna modifica alla durata delle scorte e alla rotazione del magazzino, che tiene conto di merci e prodotti invenduti a seguito della contrazione delle vendite che incide nell'analisi di "normalità economica"; l'introduzione di un fattore di correzione applicato ad ogni singolo cluster in relazione alla contrazione dei margini e al minor utilizzo degli impianti che incide sui "correttivi congiunturali di settore"; l'introduzione di "correttivi congiunturali individuali" che dovrebbero permettere di cogliere il grado di crisi registrato territorialmente dal singolo soggetto. Sono questi i tre interventi approvati ieri dalla Commissione nazionale degli esperti sugli studi di settore per adeguare gli studi di settore alla situazione di crisi economica registrata nel 2009 e che si è rivelata trasversale a tutti gli ambiti con impatti più accentuati nel settore manifatturiero, soprattutto per le imprese della meccanica."Apprendiamo con soddisfazione l'approvazione dei nuovi correttivi -dichiara Claudio Miotto, Presidente della Confartigianato Veneta- e siamo fiduciosi sulla loro effettiva efficacia perché nati dal territorio. Per la prima volta nella storia degli Studi di Settore, infatti, è stato preso in considerazione il prezioso lavoro svolto dagli Osservatori Regionali costituiti un paio di anni fa sotto la grande pressione fatta dalla nostra Organizzazione sopratutto qui in Veneto. Ci rammarica però di non aver trovato tra i correttivi approvati anche quello, pensato e proposto proprio dall'Osservatorio Veneto, relativo alla contrazione del credito -il cosiddetto credit crunch-. Sarebbe stato importante -prosegue Miotto- vista la correlazione esistente tra l'aumento dei debiti dell'impresa e la difficoltà della stessa a produrre ricavi. Auspico che sia possibile tenerne conto in futuro".I nuovi correttivi  sono il frutto di un accurato monitoraggio degli effetti della crisi, basato sulla raccolta delle informazioni fornite anche dalle nostre Associazioni Provinciali (il Veneto ha contribuito con oltre 6mila casi nel 2009 sui 200mila complessivi), insieme con quelle delle altre Organizzazioni della piccola impresa. Informazioni a loro volta incrociate con i risultati delle analisi effettuate dai più autorevoli istituti di ricerca e con i dati delle comunicazioni annuali Iva 2010". "I correttivi approvati -conclude Miotto- troveranno concreta applicazione solo a giugno 2010, in fase di dichiarazione dei redditi. E il riscontro del loro corretto funzionamento si avrà con la versione aggiornata del software Gerico 2010. A questo proposito non mancheremo di segnalare le eventuali criticità che emergeranno per poter svolgere un efficace intervento nei confronti dell'Agenzia delle Entrate finalizzato al riconoscimento delle problematiche stesse. Ribadisco comunque che, in un momento come quello attuale, con cali di fatturato consistenti sul 2009, il risultato in sede di accertamento dovrà essere utilizzato con la massima cautela, in virtù anche della pronuncia della cassazione che attribuisce a Gerico una valenza prettamente statistica".