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Giovedì 23 inaugurazione della panchina rossa in Piazza Malenza a Montorso, iniziativa del Movimento Donne Impresa e del Raggruppamento di Montecchio Maggiore di Confartigianato in collaborazione con il Comune

Sarà ufficialmente inaugurata giovedì 23 ottobre (alle ore 11.00) la panchina rossa di Piazza Malenza a Montorso. Una installazione che parte da un progetto portato avanti dal Movimento Donne Impresa di Confartigianato Vicenza in collaborazione con il Raggruppamento di Montecchio Maggiore e che ha trovato immediato sostegno dall’Amministrazione Comunale.

“E’ un onore consegnare al territorio questo simbolo che non è un semplice arredo urbano ma un monito permanente, un richiamo alla nostra responsabilità collettiva – spiega il presidente del Raggruppamento, Gabriele Cocco -. Il rosso di questa panchina ci ricorda il sangue versato da troppe donne, vittime di una violenza che non possiamo più considerare questione privata ma di civiltà, di comunità, di futuro. Come rappresentanti del mondo artigiano e imprenditoriale, assumiamo l’impegno di fare delle nostre imprese e della nostra comunità un luogo vigile e solidale. Vogliamo contribuire a costruire una rete territoriale che sappia riconoscere i segnali deboli, che non volti lo sguardo, che rompa il silenzio dell’indifferenza. E ai giovani rivolgo un invito speciale: siate voi i protagonisti del cambiamento culturale. La violenza contro le donne nasce da modelli culturali tossici che potete e dovete rifiutare. Costruite relazioni basate sul rispetto, sull’ascolto, sulla parità autentica. Come artigiani sappiamo che ogni progetto richiede impegno concreto, non solo belle parole.”
“Le donne imprenditrici conoscono bene il valore della determinazione, dell’autonomia, della forza. Ma sanno anche quanto sia fragile la sicurezza quando la società non ti protegge, quando i segnali di pericolo vengono ignorati, quando il sistema ti abbandona nel momento del bisogno. Serve una risposta sociale attiva. Questo è il messaggio che dobbiamo diffondere. Le norme esistono, i dispositivi ci sono, serve una responsabilità collettiva, l’intelligenza di chi sa vedere e agire prima che sia troppo tardi – aggiunge la presidente del Movimento Donne Ovest Vicentino, Maria Grazia Mazzocco-. Come donne impegnate nel tessuto economico e sociale del territorio, vogliamo essere parte attiva di questo cambiamento e che le nostre imprese siano luoghi dove si promuove la cultura del rispetto, dove si riconoscono i segnali di disagio, dove nessuna donna è lasciata sola. Ai giovani chiedo di essere la generazione che spezza la catena della violenza e di non restate mai spettatori inerti”.

“Le cronache, anche recenti, continuano purtroppo a riportare fatti di estrema violenza contro le donne. La comunità di Montorso Vicentino, abbracciando questa iniziativa di Donne Impresa di Confartigianato Vicenza, intende esprimere la propria netta posizione, ossia che non ci deve essere spazio per alcun tipo di violenza. Questa panchina ci ricorderà ogni giorno l’importanza di un’educazione orientata al rispetto, all’amore non possessivo e alla sacralità della dignità altrui”, commenta il sindaco di Montorso, Emma Baron.

Hanno annunciato la loro presenza alla cerimonia anche l’Assessore alle Politiche Sociali e Istruzione, Mattia Biasolo, e un gruppo di studenti della scuola secondario di I° grado di Montorso.

Comunicato 141