Skip to main content







GIORNATA STORICA CON TUTTOFALSO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

Una splendida replica con il Vicepresidente Luigi Di Maio e una sala della Regina piena di ospiti.
Secco, Tavolo della Moda: ”presto incontreremo Di Maio per sottoporgli una proposta di legge che rafforzi la lotta alla contraffazione”

L’ottantunesima replica di “Tutto quello che sto per dirvi è falso”, il primo spettacolo di teatro civile anticontraffazione, interpretato da Tiziana Di Masi, scritto da Andrea Guolo, prodotto e promosso dal Tavolo Veneto della Moda (Confartigianato, Cna, Confindustria, Confcommercio e Confesercenti) e cofinanziato dalla Regione Veneto e dalle principali Associazioni dei consumatori del Veneto, andata in scena ieri sera a Roma, è stata davvero speciale. Speciale per la location, la Sala della Regina a Montecitorio, speciale per il padrone di casa, il vicepresidente della Camera dei Deputati l’On. Luigi Di Maio e la platea fatta di centinaia di studenti romani. Ma soprattutto speciale per aver “stuzzicato” l’interesse della politica non solo sulla contraffazione ma sull’’urgenza sociale ed economica che ne deriva e che deve essere contrastata partendo dalla cultura della legalità e dal consumo consapevole.
“Sapevamo che il progetto di “comunicazione” teatrale era una buona idea –afferma Giuliano Secco portavoce del Tavolo Veneto della Moda- ma l’approdo del “nostro” spettacolo alla Camera dei Deputati è la definitiva consacrazione di un progetto che va ben oltre le più rosee aspettative. La crescente attenzione sul fenomeno della contraffazione trova nel progetto voluto dal Tavolo Veneto della Moda quasi un naturale ambasciatore. Non a caso lo spettacolo sta riscuotendo un grande successo nel mondo scolastico che lo vede come un originale processo educativo”.
“L’incontro con l’On. Di Maio, a cui ha partecipato anche il Presidente di Federazione Moda Confcommercio Veneto Giannino Gabriel –prosegue Secco- è stata la classica ciliegina sulla torta. Il VicePresidente della Camera non solo ha apprezzato il lavoro che stiamo svolgendo in Veneto ed i nostri progetti futuri come il kit scolastico da offrire agli studenti che vedono lo spettacolo o l’etichetta parlante che qualifica le produzioni 100%made in Italy, ma ha dato piena disponibilità nel discutere e promuovere azioni legislative che vadano nella direzione di rendere “certa” e “rapida” la pena per chi sfrutta la contraffazione ed il lavoro nero. A breve avremo un incontro al quale il Tavolo Veneto della Moda avrà occasione di sottoporre le proprie proposte”.  
 
La piece, diretta dal Centro di produzione vicentino La Piccionaia, è l’esito di un percorso artistico complesso, frutto di un lavoro d’inchiesta approfondito. Lo spettacolo pone l’accento sulla nocività per la salute della quasi totalità degli oggetti contraffatti – dai giocattoli all’abbigliamento fino ai prodotti alimentari e ai farmaci – e sull’esistenza di una “filiera del dolore” di cui ciascun cittadino/consumatore diviene parte (e complice) nel momento in cui sceglie di acquistare un bene contraffatto, alimentando il business delle mafie che su di esso prosperano. Il giro d’affari della contraffazione, che soltanto in Italia è stimato a 6,5 miliardi di euro, sottrae 110 mila posti di lavoro regolari all’anno e, nel mondo, costringe 115 milioni di bambini sotto i 14 anni a lavorare invece di andare a scuola.