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Assemblea Generale dei Soci Confartigianato Vicenza: in Fiera un vivace dibattito sul referendum presente il governatore del Veneto Luca Zaia

Agostino Bonomo e Luca Zaia sul palco della Fiera di Vicenza

L’Assemblea Generale dei Soci è da sempre uno dei momenti chiave per Confartigianato Vicenza onde confrontarsi con i propri soci su tematiche importanti. Quest’anno, vista l’importante scadenza di domenica prossima con il referendum in Veneto, il focus dell’incontro – tenutosi lunedì 16 ottobre in Fiera a Vicenza – era proprio il futuro dell’autonomia per la regione: “In che Stato siamo, in che Stato saremo”. Ospite speciale è stato il governatore del Veneto, Luca Zaia.

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“Come organizzazione di categoria – ha esordito il presidente Agostino Bonomo – anche stavolta non vogliamo sottrarci al nostro compito di rappresentanza, al nostro ruolo di attori economici e sociali, alla nostra partecipazione civile impegnata e schierata sempre e soltanto dalla parte delle aziende, specie di fronte ai mutamenti che investono o investiranno le loro attività. Come Confartigianato regionale, abbiamo voluto definire l’appuntamento del referendum un’occasione ‘né banale, né priva di significati’. Perché, al di là dell’opinione di ciascuno e del dibattito tra i partiti, siamo di fronte a un momento che può effettivamente cambiare il nostro futuro di cittadinanza, a patto che venga accompagnato da contenuti e azioni all’altezza del negoziato che verrà intrapreso con le istituzioni centrali. Per questo abbiamo consegnato al Governatore un documento in cui sono contenuti gli approfondimenti che riteniamo centrali per il mondo dell’impresa”. Tra cui, ha citato, “l’organizzazione della Giustizia di Pace, quale nuova competenza che si ispira all’autonomia delle comunità locali, proprio per il suo aspetto di prossimità. Confartigianato propone altresì che la Regione chieda più autonomia, trattasi di “competenza rafforzata”, in fatto di attività produttive, a partire dall’artigianato, per valorizzare, in chiave competitiva, le diversità delle singole aree geografiche.
Dopo l’analisi di Sergio Maset, ricercatore e sociologo, dei risultati dello studio “Associazionismo Comunale nella provincia di Vicenza, stato dell’arte e comparazione con altri territori, opportunità da cogliere; aree di potenziale imbatto del referendum consuntivo e dinamiche dell’economia regionale con focus sull’artigianato”, il governatore Luca Zaia, intervistato sul palco dal direttore de Il Giornale di Vicenza, Luca Ancetti, ha ribadito il significato della domanda che domenica sarà sulla scheda referendaria, difendendo anche l’importanza della percentuale dei votanti. Alla domanda “Veneto più come Friuli o come Trentino?”, Zaia ha risposto: “Più come Trento e Bolzano. Dove il Veneto gestisce, le cose funzionano. Ad esempio la sanità”. Ha inoltre voluto spiegare che proprio il fatto che la trattativa andrà a cadere molto probabilmente a cavallo delle elezioni nazionali, potrà essere un vantaggio; e che le richieste non cambieranno chiunque ci sia al governo.