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405 MILIONI DI CREDITO ALLE IMPRESE GARANTITI DA ARTIGIANFIDI VICENZA DURANTE I DIFFICILI MESI DEL 2009. MIOLA: “RISULTATO STRAORDINARIO”

02/07/2010405 MILIONI DI CREDITO ALLE IMPRESE GARANTITI DA ARTIGIANFIDI VICENZA DURANTE I DIFFICILI MESI DEL 2009. MIOLA: "RISULTATO STRAORDINARIO"Per operatività e numero di soci (17.300) è l'ottavo confidi a livello nazionale, il primo tra quelli attivi in ambito provinciale, ed è stato uno dei primi a ottenere il riconoscimento di intermediario finanziario dalla Banca d'Italia. ArtigianFidi Vicenza, il confidi promosso dalla Confartigianato provinciale e presieduto da Mariano Miola, si è riunito in assemblea per approvare un bilancio 2009 che evidenzia risultati positivi sia nei dati operativi e sia nel mantenimento del principio mutualistico, oltre che per nuove iniziative. L'accesso al credito da parte delle aziende è aumentato del 15%, portando il monte delle garanzie concesse a 405 milioni di euro. "Un  risultato straordinario – ha osservato il presidente Miola – se si guarda alla crisi che ha fatto da sfondo all'esercizio trascorso con record di fallimenti, boom di sofferenze, forte stretta finanziaria, fatturati aziendali in calo, margini operativi ai minimi, cassa integrazione ai massimi, alta incidenza degli insoluti, allungamento dei tempi d'incasso. Dare più credito a un'economia così in difficoltà era di per sé un'impresa, eppure ArtigianFidi  ha avuto la forza di aprire un doppio canale: da un lato dando fiducia alla tenacia e alla volontà degli imprenditori di resistere nei momenti più duri e  di reagire per preparare e riorganizzare un nuova fase, dall'altro offrendo anche tutte le  garanzie che contano, quelle cosiddette "eleggibili", capaci di mitigare il rischio di credito. Oggi non sono solo le aziende a rivolgersi a noi, ma anche le banche, sulla base delle convenzioni in atto, consigliano il sostegno di una garanzia ulteriore come quella consortile". Certo, aumentati il numero e l'importo delle erogazioni creditizie per aiutare tante imprese è talvolta aumentata anche la quota del contenzioso, un rischio che però è stato scongiurato dall'incremento della consistenza patrimoniale del confidi, giunta a 28.597.614,00 di euro. Anche grazie a ciò, è possibile far fluire più direttamente il credito alle imprese, poste sotto l'ala di una garanzia agevolata ancor più di valore perché rinforzata dall'aiuto pubblico della  Regione Veneto.Basti pensare che è disponibile, per gli investimenti, un sistema che permette il rilascio di una garanzia protetta del credito fino all'80%.    Mentre si continua a scrutare la fine del tunnel, occorre intanto impiegare ogni misura utile a dare ossigeno ai bilanci aziendali: per questo ArtigianFidi, nel credito garantito alle banche, ha dato sistematica autorizzazione – e quindi applicazione – alla moratoria dei debiti, e col sostegno regionale si è anche dato corso alla riscossione agevolata dei crediti insoluti e di quelli verso gli enti pubblici, sempre più bloccati dai  "patti di stabilità". Ma se l'esigenza più sentita nel 2009 è stata quella della liquidità finanziaria a breve e medio termine per anticipare la difficile riscossione dei crediti, l'anno scorso ha visto anche uno sforzo delle imprese per investire e innovare, come confermato dal 20% delle garanzie emesse a tale scopo, per oltre 80 milioni di euro.Continuo è stato poi il confronto con le banche per migliorare le condizioni d'accesso e costo del credito: se i tassi si sono mantenuti ai minimi storici, non è stato comunque facile cercare di arginare l'aumento degli spread e dei costi definiti "accessori", vedi il caso della ex Commissione Massimo Scoperto ripresentatasi sotto nuove forme. "Tutti aspetti che, sommati alla burocrazia, spiegano il difficile contesto in cui le imprese devono rapportarsi con le banche; farlo da soli, e in una congiuntura difficile, può risultare quasi impossibile: per questo è importante per le imprese contare sulla forza associativa di un confidi", commenta ancora il presidente Miola. Aggiungendo: "La cronaca e le analisi economiche dicono che probabilmente stiamo uscendo dalla recessione, ma è anche vero che, col previsto tasso di crescita del Pil, occorrerà mettere in conto una ripresa lunga e lenta, durante la quale ArtigianFidi Vicenza sarà presente con la forza delle sue garanzie".In occasione dell'assemblea è stato anche rinnovato il consiglio di amministrazione del confidi che ora  risulta composto, assieme al presidente Mariano Miola, dal vicepresidente Luigino Bari e dai consiglieri Carlo Galli, Agostino Bonomo, Dino Ceccato, Mireno Garello, Gianni Girardi, Antonio Griffante, Giancarlo Guidolin, Giuseppe Peron e Virginio Piva. Un plauso alla capacità di ArtigianFidi di aumentare le erogazioni di credito alle imprese proprio nei momenti di maggiore difficoltà dell'economia è giunto anche dai presidenti della Confartigianato vicentina, Giuseppe Sbalchiero, e del Veneto, Claudio Miotto.