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Il Mandamento di Valdagno di Confartigianato Vicenza ha incontrato i Sindaci della vallata

Gianluca Cavion

La Confartigianato del Mandamento di Valdagno e le Amministrazioni comunali si sono trovate per un confronto sulle possibili collaborazioni che ha evidenziato la non totale condivisione su alcuni aspetti, ma che però è sicuramente servito per capire i problemi reciproci.

Le aziende vivono ancora una fase stagnante soprattutto nel mercato interno, che sta mettendo in difficoltà la sopravvivenza di molte realtà e dei loro posti di lavoro, ma anche le amministrazioni comunali vedono sempre minori trasferimenti e risorse a disposizione. Le politiche di taglio dei da parte del governo centrale, le norme del patto di stabilità per garantire il rapporto del 3% tra deficit e PIL, gli obblighi di aggregazione dei servizi allo scopo di risparmiare costi, sono solo alcune delle difficoltà che le realtà comunali devono saper gestire.
«Abbiamo chiamato i sindaci dei nostri sei comuni per fare un passo avanti nelle richieste che il settore produttivo delle piccole aziende sente di dover avanzare – ha detto Gianluca Cavion, presidente del Mandamento valdagnese -; un passo avanti nel senso che poniamo delle problematiche ma anche proponiamo soluzioni, per le quali diamo la nostra piena disponibilità e collaborazione».
Il Mandamento di Valdagno ha presentato un documento che verte su tre punti fondamentali:

  • semplificazione e minor carico burocratico (negli adempimenti di inizio attività o nelle concessioni, nei regolamenti comunali, nella omogeneità di regole tra comune e comune…);
  • minore tassazione locale (è stato chiesto di tenere conto di quanto un impresa contribuente già paga e quanto crea di ricchezza con i propri dipendenti residenti del territorio);
  • maggiore collaborazione nell’ambito che vede le aziende come potenziali fornitori delle amministrazioni, come anche nel controllo sulle regole (abusivismo).

«Nessuno ha la bacchetta magica in mano ma alcune idee e proposte sono in “mano nostra”, sta a noi fare una proposta concreta, corretta e attendibile che possa risolvere alcuni di questi problemi che noi come associazione conosciamo bene – ha concluso Cavion -. Abbiamo le competenze e le conoscenze per puntare a delle semplificazioni e per ragionare con le amministrazioni comunali sulla imposizione fiscale. Proporremo la nostra idea e ci confronteremo sul metodo per essere i più efficaci possibile».