Skip to main content







Vicenza, anche gli artigiani per il Parco della Pace

Maurizio Facco (Confartigianato Vicenza) durante il suo intervento

Sabato  21 gennaio nella Basilica Palladiana di Vicenza si è svolto il terzo incontro “Verso il Parco della Pace”, avente come obiettivo il coinvolgimento della cittadinanza per la realizzazione di un’ ”opera verde” nella città.

Nel presentare il progetto, l’assessore all’urbanistica del Comune di Vicenza Antonio Marco Dalla Pozza ha evidenziato come la realizzazione del parco sia un lavoro collettivo, con un percorso amministrazione-cittadini e la partecipazione dei comuni contermini. L’assessore ha definito l’area verde come una sorta di una grande “Piazza dei Signori”, che diventerà un luogo d’incontro dei cittadini con percorsi pedonali ciclabili e fluviali.
Il parco potrà generare nuove attività per la città, ci saranno spazi e opportunità per associazioni, gruppi culturali, privati e fondazioni. Potrà anche divenire un motore per l’economia e quindi complementare a quelli che sono i progetti di più ampio respiro previsti a livello nazionale con l’economia 4.0.
Il presidente del Mandamento di Vicenza di Confartigianato, Maurizio Facco, ha evidenziato che questo nuovo spazio verde può rappresentare possibilità di crescita e opportunità di lavoro per Vicenza.
In questi giorni, insieme ai colleghi e alla struttura associativa, ha cercato di capire quali sono gli ambiti lavorativi che un parco di queste dimensioni può generare, analizzando i possibili stakeholders coinvolti e le funzioni che il progetto può assumere per Vicenza. Innanzitutto l’incarico più importante che determinerà il successo del progetto sarà la governance del Parco della Pace. Questo aspetto, sottolinea Facco, diventa quanto mai strategico affinché il parco possa sostenersi successivamente al completamento dell’intervento di riqualificazione dell’area.
Il presidente ha anche sottolineato come Confartigianato Vicenza sia disponibile a collaborare con le istituzioni coinvolte per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e fa presente che il tessuto produttivo della micro impresa può e deve proporsi sia nella fase della realizzazione dell’intervento, sia nel successivo momento della gestione del verde, consapevoli che una superficie così vasta necessita di operatori qualificati e competenti capaci di dare un contributo efficace.