 
Verso l’assemblea dei Soci Confartigianato 2025: il programma e gli ospiti
di Gianluca Cavion presidente Confartigianato Imprese Vicenza
Informarsi, capire, confrontarsi, ma anche reagire, proporre, “fare rete”. Mai come in questo momento storico tali atteggiamenti rivestono particolare importanza, tanto per gli imprenditori quanto per Confartigianato che li riunisce e rappresenta.

E proprio per fornire uno spaccato di quello di cui ogni giorno si parla e con cui si deve fare i conti, la nostra Assemblea Soci di quest’anno proporrà, lunedì 10 novembre al Teatro Comunale di Vicenza, un momento di vera informazione e conoscenza ascoltando chi ci può offrire competenti e nuove chiavi di lettura. Sostenibilità, innovazione, mercati internazionali, per noi artigiani non sono semplicemente degli argomenti astratti, ma elementi che toccano da vicino la quotidianità delle nostre imprese.
IL PROGRAMMA
Per questi motivi interverranno all’Assemblea personaggi che conoscono approfonditamente gli aspetti di un mondo in cambiamento che si riflettono, poi, nella realtà sociale ed economica. Spesso infatti di sostenibilità, innovazione o internazionalizzazione se ne parla in maniera teorica, e non di rado si assiste a vere e proprie dispute tra favorevoli e contrari a prescindere. Va invece compreso prima di tutto di cosa si parla, le ragioni di alcune scelte, vanno capiti gli aspetti positivi e negativi, e le ricadute pratiche sulle nostre attività produttive.
Così, avremo come ospite Luca Zaia per una visione “territoriale” dei cambiamenti, anche in chiave di normative e applicazioni calate nella Regione Veneto, mentre Elena Donazzan porterà la sua esperienza di europarlamentare, ovvero di chi siede nei luoghi in cui si formulano principi normativi e di indirizzo a livello sovranazionale, ma che poi vanno adottati della realtà di ogni Paese, anche concretizzando misure di sostegno al mondo produttivo. Sarà quindi interessante conoscere il ruolo attuale dell’Italia nei consessi europei, nel portare la voce di un Paese la cui economia si sostiene grazie alle piccole e medie imprese, e quanta sia la percezione degli altri partner di tale peculiarità.
Poi, per un punto di vista davvero unico sul mondo in cambiamento, è stata invitata all’Assemblea Cecilia Sala, giornalista e inviata all’estero, per 21 giorni tra il 2024 e 2025 arrestata e detenuta a Teheran: porterà la sua esperienza di conoscitrice diretta di alcune realtà internazionali, di quanto accade nel mondo e dei riflessi che se ne possono avere a livello europeo.
Un punto di vista, quello di Sala, sicuramente interessante, d’impatto e fuori dagli schemi, perché vivere e raccontare un Paese da giornalista inviato non è come commentare da lontano quel che accade. Essere sul posto permette di conoscere meglio le ragioni profonde di certe scelte e di avvicinarsi agli effetti concreti e reali nella quotidianità di quelle scelte. In un mondo che negli ultimi anni è stato caratterizzato da forti interconnessioni tra le diverse aree e da una tendenza alla loro “specializzazione”, ogni evento provoca un terremoto e un riassestamento. I conflitti ora in corso, e le guerre locali di cui spesso poco si conosce, definiscono nuovi equilibri, le cui conseguenze toccano anche le imprese e i cittadini. Basti pensare a quanto la questione dazi abbia occupato pagine di giornali, prodotto oscillazioni in Borsa, provocato una corsa all’approvvigionamento dei prodotti e beni “in aria di dazi”, bloccato investimenti aziendali…
Alla fine, se ne è usciti meno malconci di quanto si pensava, ma nel frattempo i danni, in termini di incertezza e preoccupazione (anche per il lavoro) erano stati fatti.
Lo stesso dicasi per l’IA, l’Intelligenza Artificiale. “Fa paura ciò che non si conosce” è una massima da tener bene presente in questo caso. L’IA, infatti, va prima conosciuta e capita, e solo allora se ne possono valutare le potenzialità e le opportunità: perché ce ne sono, anche per le piccole e medie imprese, che dalla loro hanno comunque e sempre la carta vincente dell’Intelligenza Artigiana, inimitabile e non tangibile.
Dal mondo Confartigianato arriverà inoltre Augusto Bianchini, responsabile del settore Ambiente e Sostenibilità, per raccontare come si possa calare nelle aziende un altro aspetto importante, quello appunto della sostenibilità. Certo ci sono leggi, norme, applicazioni e via discorrendo, ma poi come si traduce la sostenibilità, anche sociale ed economica, all’interno dell’impresa?
Una domanda che rimanda in parte all’annosa questione della burocrazia, e per questo abbiamo invitato il Ministro alla Semplificazione, Paolo Zangrillo. Vogliamo infatti raccontare al Ministro lo sperpero di tempo e denaro che ogni imprenditore è costretto a subire per qualsiasi minima attività di gestione, e capire quali passi sta facendo il Ministero per alleggerire tale mole di lavoro. Sia che si parli di innovazione, di internazionalizzazione, ma anche, più prosaicamente, di smaltimento rifiuti, è tutto un rimando a codici e codicilli, a carte su carte, vero e proprio “inquinamento da burocrazia” di cui l’Italia sembra essere specialista.
A ricordare l’importanza di mettere nelle condizioni la piccola e media impresa di continuare ad essere il motore dell’economia, a intercettare quelle nicchie di mercato che ancora riconoscono alla nostra manifattura il merito di creare prodotti belli e ben fatti, e l’importanza di rivedere la Legge Quadro dell’Artigianato proprio per dare nuovo slancio a questo settore, sarà il presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli.
Si tratterà quindi di un’Assemblea che andrà molto sul concreto, sui fatti, perché in questo momento le imprese proprio di calma e concretezza hanno bisogno, e non di continui allarmismi.