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Sostenibilità nei saloni e centri estetici: i dati sulla Carbon Footprint

Con “Greencare: l’evoluzione nel benessere 2.0” Confartigianato Imprese Vicenza ha voluto offrire una visione concreta e approfondita del concetto di sostenibilità applicato al settore del benessere.

L’iniziativa, realizzata con il sostegno della Camera di Commercio di Vicenza, è stata rivolta infatti a saloni e centri estetici per presentare dati e impatti sull’utilizzo di panni “usa e getta” e asciugamani riutilizzabili. “Meglio la carta goffrata a secco usa e getta, o dei panni di cotone riutilizzabili”? Questo il tema del report realizzato da Greendecision (consulente Matteo Spinelli), Spin Off dell’Università Cà Foscari di Venezia, che ha visto protagonisti gli operatori di settore.

IL CASO ESAMINATO

“La sostenibilità, in continua evoluzione, gioca un ruolo cruciale anche nel settore del Benessere, ridefinendone pratiche, modelli e prospettive. L’obiettivo è quello di delineare un percorso chiaro per supportare i professionisti del settore nell’affrontare le sfide emergenti, cogliere nuove opportunità e implementare soluzioni innovative. L’obiettivo finale è garantire conformità normativa, competitività e un impatto positivo sull’ambiente e sulla società”, ha spiegato lo stesso Spinelli.

In questo contesto, è stato preso come punto di partenza il calcolo delle emissioni di CO₂ equivalente legate all’utilizzo di carta goffrata a secco usa e getta e di panni in cotone riutilizzabili. È stata inoltre stimata la spesa necessaria per compensare tali emissioni tramite l’acquisto di crediti di carbonio, così da fornire un’indicazione del costo che le imprese del settore dovrebbero sostenere per neutralizzare l’impatto delle proprie attività.

“Per sostenibilità – ha proseguito l’esperto- si intende lo sviluppo sostenibile, ovvero quel modello di sviluppo che consente alla generazione attuale di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri. Essa si articola in tre dimensioni strettamente interconnesse: ambientale, sociale ed economica. Queste non devono essere considerate separatamente, ma analizzate in una visione sistemica, così da contribuire al raggiungimento di un obiettivo comune”.

La valutazione della sostenibilità richiede l’impiego di metodi e strumenti specifici, tra cui: Life Cycle Assessment (LCA), Carbon Footprint (CF), Water Footprint (WF): tali strumenti consentono di analizzare un progetto in relazione ai suoi potenziali impatti economici, sociali e ambientali.

Nel caso in esame, è stato effettuato il calcolo della Carbon Footprint, uno strumento mirato a quantificare le emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra (GHG), espresse in CO₂ equivalente, che contribuiscono al riscaldamento globale. La CF rappresenta un valido supporto per la gestione sostenibile delle diverse aree aziendali, poiché permette di misurare, valutare e successivamente ridurre le emissioni.

I risultati hanno evidenziato che l’utilizzo di carta goffrata a secco usa e getta comporta emissioni pari a circa 342 kg di CO₂eq, contro i 396 kg di CO₂eq associati ai panni in cotone riutilizzabili, risultando così essere la soluzione più sostenibile. Analizzando le due alternative, è emerso che per la carta goffrata la quota maggiore di emissioni è dovuta alla produzione del materiale e, in misura minore, al suo smaltimento. Per i panni in cotone, invece, l’impatto principale deriva dall’energia necessaria per il lavaggio e l’asciugatura.

È stato inoltre simulato uno scenario in cui l’energia utilizzata proviene interamente da fonti rinnovabili. In questo caso, il risultato si ribalta: i panni in cotone riutilizzabili diventano la soluzione più sostenibile, con 190 kg di CO₂eq, registrando una riduzione di circa 206 kg di CO₂eq rispetto allo scenario iniziale.

Questa analisi mette in evidenza come la scelta delle fonti energetiche sia determinante per la sostenibilità complessiva e come anche decisioni apparentemente semplici, come quella tra carta e cotone, possano avere un impatto significativo sull’ambiente e sulle strategie aziendali.