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Scuola per Genitori Plus: a inizio 2026 i nuovi incontri a Bassano e Lonigo

Torna anche per il 2026 la versione Plus della Scuola per Genitori, progetto di Confartigianato Imprese Vicenza, che vede ospiti psicologi, psichiatri, filosofi e personalità di spicco legati al mondo educativo.

A fianco dei tre incontri vicentini, il calendario si arricchisce così con alcuni appuntamenti, appunto la versione Plus, per offrire anche al territorio, in un’ottica di vicinanza a imprese e famiglie, momenti di incontro e riflessione sui giovani e sulla famiglia. Per il 2026 quindi sono in programma due incontri a Bassano e due a Lonigo.

DATE E OSPITI

Saranno il CMP a Bassano e il Teatro Comunale a Lonigo le sedi degli incontri previsti rispettivamente a febbraio e a marzo. I dettagli e le modalità di iscrizione sono riportate sul sito di Confartigianato Imprese Vicenza (Scuola per Genitori). Si ricorda che sono previste agevolazioni per i Soci e dipendenti di Confartigianato.

Bassano: Andreoli e Novara a febbraio
Stefania Andreoli, psicologia, psicoterapeuta, analista
già apprezzata ospite della Scuola, centrerà il suo intervento, previsto per il 6 febbraio, su “Ansia: se la conosci (non) la eviti. come interpretare il malessere dei nostri ragazzi in qualità di genitori, insegnanti, educatori”.

“C’è stato un momento in cui le chiamate dei miei pazienti (o meglio, dei genitori dei miei pazienti) sono diventate un vero e proprio copione già scritto – illustra Andreoli-. Dopo le formalità di rito, proseguivano tutte nello stesso modo: ‘Dottoressa, la chiamo perché a mio figlio è venuta l’ansia’.”
A lungo considerata un problema che riguardava solo gli adulti, negli ultimi anni l’ansia si è diffusa sempre di più fra bambini e adolescenti, con genitori spiazzati nel tentativo di comprendere le ragioni e la reale gravità del malessere dei figli. Ma qual è il modo giusto di valutare e affrontare l’ansia vissuta dai giovani? Come distinguere le normali paure adolescenziali da quelle patologiche? Andreoli esaminerà le molteplici cause di stress a cui sono sottoposti i nostri ragazzi: competitività diffusa, modelli di successo irraggiungibili, una situazione economica in continuo mutamento. Ma anche genitori che – spesso con le migliori intenzioni – offrono ai figli protezione e libertà molto ampie nell’infanzia, aspettandosi poi risultati immediati e spesso irrealistici nell’adolescenza.

Il secondo appuntamento (25 febbraio) vedrà una new entry: Daniele Novara. Quelli dell’adolescenza sono anni che mettono alla prova sia i figli sia i genitori. Un’età che può togliere serenità in famiglia, ma durante la quale si gettano le basi per aiutare le nostre ragazze e i nostri ragazzi a diventare adulti consapevoli. Quali strategie si possono mettere in atto per guidare gli adolescenti in una fase così delicata? Quali comportamenti devono tenere i genitori per continuare a essere presenti senza diventare soffocanti? È possibile trovare un metodo educativo che consenta di orientarsi anche nei momenti di crisi e smarrimento? Pedagogista, autore, counselor e formatore, nel 1989 Novara ha dato vita al CPP (Centro Psico Pedagogico) di cui è direttore. Dirige inoltre dal 2002 la rivista “Conflitti”, già docente del Master in Formazione Interculturale presso l’Università Cattolica di Milano dal 2004 al 2024. Le sue tecniche, i suoi metodi e concetti innovativi, frutto di una pratica quotidiana di pedagogista sui temi dell’apprendimento e della gestione dei conflitti, formano il Metodo Daniele Novara. Forte dalla sua esperienza, Novara indicherà come costruire un’organizzazione familiare adatta a questo periodo di passaggio verso l’età adulta e offrirà indicazioni operative per aiutare i figli adolescenti a trovare il loro spazio nei diversi ambiti che formano la loro vita. Non a caso la serata si intitola “Mollami! Educare i figli adolescenti e trovare la giusta distanza per farli crescere”.

Lonigo: Poli e Bruzzone a marzo
Quantoagli appuntamenti di Lonigo, il primo è fissato il 5 marzo e avrà come ospite Osvaldo Poli che terrà una riflessione su “L’adolescenza non è una malattia”.
Poli con la consueta ironia spiegherà perché l’adolescenza non è una malattia, con sensi di colpa, urla, sofferenze di genitori e figli, ma una splendida stagione della vita in cui i ragazzi possono maturare e imparare a non essere più condizionati dal loro carattere. Si tratta quindi di una stagione che richiede un rapido aggiornamento del software genitoriale, il momento in cui rompere la bolla protettiva dove si vorrebbe far vivere i figli. Essere genitori di un adolescente vuol dire accettare l’impossibilità di risparmiare ai ragazzi la fatica di diventare grandi e dire loro: “Non ti eviterò le difficoltà, ma ti aiuterò a risolverle”.

Seguirà il 26 marzo l’incontro con Roberta Bruzzone. La criminologa e psicologa forense spiegherà “Come riconoscere un manipolatore affettivo” perché “La prevenzione è la cura”. Un tema forte, che troppo spesso sfocia anche in episodi drammatici come le cronache raccontano. L’esperta spiegherà come tutti, prima o poi, abbiamo a che fare con un manipolatore affettivo: qualcuno che dice di tenere a noi, ma finisce per farci fare sempre quello che vuole. Il pensiero corre subito al partner, certo, ma il manipolatore può essere anche un genitore, un fratello, un amico, un capo… come riconoscerlo? Facile, è qualcuno per il quale non siamo mai abbastanza: abbastanza belli, abbastanza bravi, abbastanza brillanti… uno che in un modo o nell’altro mette sempre sé stesso al centro dell’universo e riesce ad avere sulla nostra vita più influenza di quanto vorremmo. Vi viene in mente qualcuno? Probabilmente sì, perché siamo circondati da manipolatori, ma spesso non sappiamo (o non vogliamo?) riconoscerli. Bruzzone, che in tanti anni di carriera come profiler ha imparato a individuare al volo queste persone tossiche, spiegherà tutte le tecniche per riconoscerle, per difenderci e ritrovare libertà e serenità.