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Scuola, lavoro e formazione: Confartigianato incontra la Regione

Incontro con l’assessore Elena Donazzan per fare il punto sui temi Lavoro, Scuola, Formazione e illustrare alcune proposte in un’ottica di crescita e sviluppo del tessuto imprenditoriale.

La Giunta Esecutiva di Confartigianato Imprese Vicenza, nell’ambito degli appuntamenti con i principali soggetti istituzionali del territorio, si è confrontata l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari Opportunità, Elena Donazzan, per un’analisi dello stato dell’arte sulle materie di sua competenza e per illustrare alcune proposte. Sul fronte del Lavoro, si è ad esempio parlato di Politiche Attive, proponendo lo sviluppo di progettualità di sistema anche con il coinvolgimento della Bilateralità Artigiana per realizzare percorsi di “up-skilling” (miglioramento delle competenze professionali) e “re-skilling” (riqualificazione professionale) dei lavoratori occupati nel mondo dell’artigianato e della piccola impresa.

Si tratta di due binari che permetterebbero di meglio rispondere all’esigenza manifestata dalle imprese, di avere cioè risorse umane aggiornate e capaci di affrontare le sfide del mercato del lavoro in continua evoluzione.
Sempre sul tema delle Politiche Attive si è affermata, da parte di Confartigianato, la necessità di valorizzare le tre tipologie di Apprendistato quali strumenti per migliorare l’incrocio domanda-offerta del lavoro, coerentemente con i fabbisogni professionali delle imprese e dei territori in cui svolgono la loro attività. C’è stato inoltre un passaggio sul «Patto per la legalità nel lavoro», proponendo di estendere quanto fatto per il settore Logistica (Protocollo Regioni- Parti Sociali del 25 ottobre 2021) anche in altri comparti/filiere produttivi interessati in modo particolare alla «legalità» (vedi il settore Tessile-Abbigliamento). 

Con riguardo al capitolo Education, si è riflettuto su come ottimizzare i risultati delle Reti di Orientamento regionali, sull’importanza di un Coordinamento per la formazione professionale, ma anche del complesso tema della certificazione delle competenze, essenziale per le Politiche Attive del lavoro e per agevolare il sistema premiante nel Welfare. Sul sempre maggior successo che riscuotono gli ITS, Confartigianato ha evidenziato come questi percorsi rappresentino uno strumento strategico per l’incrocio domanda-offerta di lavoro. Grande attenzione anche al mondo della formazione, grazie alla presenza di Cesar (l’ente di formazione promosso da Confartigianato), con un focus sull’importanza di promuovere iniziative integrate di stimolo allo sviluppo “di filiera”, considerando la reciprocità e l’interdipendenza della piccola e della grande impresa in tutti i temi centrali per lo sviluppo. Sviluppo che necessita di un potenziamento dei percorsi di supporto alle competenze manageriali degli imprenditori, necessarie per la competitività e la continuità d’impresa. Da ultimo, si è sottolineata la funzione inclusiva di “ingresso” al mercato del lavoro, in particolare di categorie di lavoratori stranieri o non formati dell’Apprendistato professionalizzante.