Skip to main content







“LA PROVA DEL CUOCO”, ALTRO RICONOSCIMENTO PER LO CHEF ARTIGIANO RICCARDO ANTONIOLO

Riccardo Antoniolo dopo la gara con due membri della giuria
Riccardo Antoniolo dopo la gara con due membri della giuria

Tanto di cappello (da chef, in questo caso) per Riccardo Antoniolo, titolare del ristorante “800 Simply Food” di Bassano, che a livello nazionale continua a mietere successi per la sua abilità di cuoco e profondo conoscitore delle materie prime in cucina.

Candidato insieme ad altri suoi illustri colleghi nell’ambito de “La prova del cuoco”, nel corso della puntata di venerdì, all’interno del format televisivo in onda su Rai Uno a cura di Antonella Clerici, ha battuto la concorrenza dei pari provenienti dalle altre regioni e si è quindi qualificato alla prova finale della rassegna. Riccardo ha stupito e ottenuto il consenso quasi unanime dei colleghi che hanno giudicato la sua performance culinaria la migliore, caratterizzata ovviamente dal forte richiamo ai prodotti enogastronomici vicentini. La ricetta che gli ha permesso di vincere la gara è stata un omaggio al nostro Monte Grappa. Riccardo ha preparato un cappellaccio di mais Marano De.Co. (pasta ripiena di orgine contadina nata proprio in settentrione) ripieno di Morlacco e, per dare risalto alla parte trevigiana del Monte Grappa, ha realizzato una crema di radicchio di Treviso. Il tutto con dei croccantini di Asiago stravecchio. Un ulteriore elemento caratterizzante è stata una spruzzata di Grappa di Bassano sui cappellacci ancora caldi.
Ora gli spetta la finalissima in programma agli inizi del mese di febbraio: in palio, in caso di vittoria finale, la partecipazione stabile al cast della fortunata trasmissione per il prossimo anno.
A garantire continuità all’apparizione dei cuochi vicentini in tv, ecco infine un’altra gradita conferma: lo chef artigiano Giovanni Scapin, del Ristorante “Da Doro” a Solagna, sarà anch’egli protagonista della stessa trasmissione all’interno però della sfida del “Campanile”, sempre in competizione con altri ristoratori di altre regioni italiane. Sulla scia – guarda caso – di un altro chef vicentino, Antonio Chemello, che proprio l’anno scorso è risultato alla fine il vincitore della passata edizione.