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PIVA (CONFARTIGIANATO VICENZA) SUL PIANO CASA: «CI APPELLIAMO AI COMUNI PERCHÈ NON SIA UN’OCCASIONE PERDUTA»

Virginio Piva
Virginio Piva
«Quello che fa del Piano Casa uno strumento importante per le piccole imprese dell’edilizia – osserva Virginio Piva, presidente della categoria in seno a Confartigianato Vicenza – è il suo rivolgersi principalmente al settore delle ristrutturazioni, delle migliorie energetiche degli edifici, in quel concetto di “riuso” che risparmia altro territorio dalla cementificazione».

«E qui sta il tema che chiama in causa i Comuni, alla cui intelligenza ci appelliamo per quanto concerne la loro discrezionalità burocratica rispetto al provvedimento della Regione, ad esempio riguardo agli interventi nei centri storici».

«La richiesta che rivolgiamo alle amministrazioni comunali per l’applicazione del Piano è che guardino ai benefici che potranno derivare ai cittadini, al di là di quelli che verranno alle imprese, nel concedere senza miopie la possibilità di avviare lavori principalmente diretti a migliorare l’esistente, senza invadere nuove aree».
Circa poi la configurazione del Piano Casa così come è uscito dal Consiglio regionale, Piva non nasconde “l’esistenza di luci e ombre: evidentemente troppi compromessi politici hanno pesato nella definizione di un testo che la seconda Commissione aveva elaborato con maggiore razionalità”.