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Pietra di Vicenza: valorizzare la risorsa

Comuni e Pro Loco valorizzano una risorsa che da secoli costituisce una ricchezza grazie alle lavorazioni di quelle aziende artigiane che ne perpetuano la tradizione.

Anche il Mandamento di Lonigo è sempre stato tra i soggetti che hanno contribuito alla salvaguardia e valorizzazione di tale attività, e per questo il presidente Luigino Bari ha espresso pieno appoggio alla Convenzione tra i Comuni e le Pro Loco di Montecchio Maggiore, Val Liona e Zovencedo per l’avvio di una iniziativa sperimentale volta alla promozione della “Pietra Tenera di Vicenza”.

I sindaci dei tre Comuni, le tre Pro Loco e i loro volontari, hanno infatti unito le forze per dar vita nelle domeniche di settembre a un percorso di visite guidate per dare la possibilità di ammirare la lavorazione della pietra, le antiche cave, la mostra degli attrezzi del taglio e della roccia.

Dal “Museo della Pietra di Vicenza” con la “Priara (cava) di Cice” e la Casa Rupestre “Sengia dei Meoni” a Zovencedo, all’antico borgo murato di Campolongo in Val Liona, fino al complesso ipogeo delle “Priare” e alla settecentesca Villa Cordellina a Montecchio Maggiore: il programma delle due giornate è stato denso di proposte storico-culturali e ha visto coinvolti e uniti i soggetti pubblici e privati che hanno creduto nel progetto.

Del resto, la Pietra di Vicenza racconta la forza, la tenacia e la sapienza di uomini che con grande maestria hanno saputo trasformare questo materiale in tanti gioielli artistici di rara bellezza, come quei capolavori che ornano le ville e i palazzi di Andrea Palladio e dei suoi seguaci.

Un plauso, quindi, va rivolto ai promotori di eventi, come questo “La Via della Pietra”, che vogliono essere una preziosa occasione culturale e turistica, nonché uno stimolo per le giovani generazioni a intraprendere percorsi e iniziative che prendono spunto da questa risorsa lapidea, unica nel suo genere. Inoltre, le potenzialità turistiche dei tre Comuni (per l’appunto Montecchio Maggiore, Val Liona e Zovencedo) sono molteplici: in tutti i territori è presente un’ottima gastronomia, si possono praticare diverse attività sportive, senza tralasciare l’arte, le tradizioni e il patrimonio naturalistico, all’interno del quale anche il tessuto economico ha saputo crescere e integrarsi.

Infine, non va dimenticato che la Confartigianato vicentina segue da tempo “Cleanstone”, il progetto per il miglioramento dei processi di produzione dell’industria lapidea italiana guidato dall’Università di Udine assieme a quella di Padova, all’Università di Scienze Applicate della Carinzia e all’Istituto di Ecologia E.C.O. di Klagenfurt.