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Pensioni, cosa cambia? Un incontro Anap (Pensionati Confartigianato) per capirlo

Tra APE (Anticipo Pensionistico) volontaria o sociale, RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata), aumento della quattordicesima, “no tax area”, ricongiunzioni, penalizzazioni o rivalutazioni degli importi, cosa bolle in pentola in materia di pensioni?

Nulla è certo, tranne che il Governo ha siglato un protocollo d’intesa con i sindacati, accogliendo anche alcune proposte avanzate dall’Anap Pensionati Confartigianato al ministro Giuliano Poletti.
Tali proposte sono state presentate con la Legge di Bilancio, ma attendono la conclusione della discussione parlamentare.  Per chiarire i cambiamenti e le novità proposte, quindi, l’Anap Pensionati di Vicenza ha organizzato per lunedì 12 dicembre (dalle 15 al Centro Congressi Confartigianato di via Fermi) un’assemblea pubblica, aperta ai soci e a tutta la cittadinanza.
Nel corso dell’incontro si illustreranno proprio le “Novità dal mondo delle pensioni”, con l’esperto Francesco Tibaldo, del Patronato Inapa Vicenza, approfondendo anche le principali novità e i cambiamenti per chi è pensionato e per chi intende andare in pensione. Seguirà l’intervento di Giampaolo Palazzi e Fabio Menicacci, rispettivamente presidente nazionale e segretario generale di Anap che, partendo dalle “Valutazioni e proposte dell’Anap” esporranno le novità previste.
In occasione dell’assemblea sarà presentata anche una campagna che l’Anap e il Patronato Inapa stanno progettando a favore dei soci e dei pensionati artigiani.
Intanto, il Patronato Inapa chiarisce cosa fare per richiedere il ripristino integrale della rivalutazione della pensione a chi ha subito il blocco: in queste settimane, infatti, molti pensionati hanno telefonato preoccupati all’Anap di Vicenza, per chiedere come comportarsi.
Facciamo perciò il punto: la Riforma Fornero riconosceva la rivalutazione automatica per gli anni 2012 e 2013 solo per le pensioni con importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo Inps; poi la Corte Costituzionale (nel 2015) ha giudicato incostituzionale tale blocco, e il Governo ha accolto le indicazioni della Consulta, introducendo meccanismi di rimborso parziale delle somme non godute. Nel dettaglio, è stata prevista una rivalutazione parziale per i titolari di trattamenti d’importo compreso tra 3 e 6 volte il minimo, mentre non è stata prevista alcuna rivalutazione per i titolari di trattamenti d’importo superiore a 6 volte il minimo.
Anap Confartigianato ha criticato questa soluzione, considerandola parziale e insufficiente, mentre sono stati aperti contenziosi per ottenere la rivalutazione completa prevista prima della Riforma Fornero. Un servizio televisivo ha creato allarme, perché faceva riferimento a una possibile prescrizione quinquennale con scadenza il 31 dicembre prossimo. A tale proposito, il Patronato Inapa spiega che la prescrizione può essere interrotta con un atto amministrativo che dimostri l’intenzione di ottenere il diritto richiesto. Tutti i pensionati esclusi dalla perequazione negli anni 2012 e 2013 possono essere tutelati dalla prescrizione quinquennale già dal primo mese di mancata rivalutazione degli arretrati rivolgendosi allo stesso Patronato entro il 31 dicembre: nelle sedi Inapa, infatti, pensionati e pensionate possono trovare assistenza e informazioni e avere tutti gli elementi per decidere su come procedere.