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Pedemontana, autotrasportatori: “Finalmente”

“Quasi 25 anni, ma alla fine ci siamo arrivati” dice Igor Sartori, presidente di categoria della Confartigianato vicentina. Evidenziando vantaggi ma anche avanzando proposte.

Ricorda lo stesso Sartori: “La nostra categoria – 973 imprese artigiane beriche, che occupano 2.106 addetti – è sempre stata in prima linea nella richiesta della programmazione e realizzazione di opere stradali come la Pedemontana, e il perché è presto detto. Arterie come questa rappresentano un’alternativa più veloce, scorrevole e senza ‘stop and go’ continui o, peggio ancora, percorsi assurdi obbligatori per evitare divieti locali di questo o quel Comune. Nessun autotrasportatore, credo, si diverte a percorrere strade strette e percorsi tortuosi che portano a una più rapida usura dei mezzi e in particolare di freni, frizione, ammortizzatori. Ma non solo.”

“I percorsi meno agevoli portano anche a un aumento dei costi, in specifico quello del carburante che, aggiunto a quello del personale, è la voce che maggiormente incide nel bilancio aziendale – prosegue Sartori -. Vorrei inoltre ricordare che incanalare i mezzi pensanti in arterie viarie come la Pedemontana vuol dire, per chi fa del camion il proprio posto di lavoro, maggior sicurezza per l’autotrasportatore, ma anche per gli altri veicoli in strada. La somma di tutto questo si traduce in una maggiore competitività, tanto per il nostro settore che per le imprese che serviamo. Aggiungo poi che la Pedemontana permette di migliorare l’impatto ambientale, in termini di inquinamento, scaricando la viabilità secondaria dai mezzi pensanti a favore della micromobilità: ecco perché è altrettanto importante che le opere di collegamento con la Pedemontana procedano velocemente”.
A tale proposito, il presidente Sartori ricorda che, in un recente questionario somministrato ad alcune decine di rappresentanti associativi della categoria nel territorio, la Pedemontana è ritenuta senza dubbio un’opera indispensabile, molto attesa, e utilizzata soprattutto da chi logisticamente ha la sede nei pressi del tracciato o da chi, provenendo da Milano, dovrà raggiungere il territorio di Treviso, Pordenone e Udine e, naturalmente, da chi proveniente da Tarvisio farà il percorso inverso.
“Alcuni trasportatori che stanno utilizzando la Pedemontana sostengono che, nelle ore di punta, partendo da Thiene per raggiungere Bassano si risparmiano oltre 15 minuti, un bel po’ di tensione al volante, gli ‘stop and go’ che costringe a fare la Marosticana”, continua Sartori.
Sul tema dei pedaggi per percorre questa nuova arteria, il ragionamento è questo: “Se il tempo è denaro, mettendo tutto sul piatto della bilancia, la Pedemontana resta comunque conveniente; una convenienza che aumenta, ovviamente, al crescere dei chilometri percorsi. Va da sé, poi, che il costo dell’opera va ammortizzato e quindi, auspicabilmente, nel tempo i pedaggi dovrebbero avere impatti minori. Ritengo comunque importante che, in particolare per il trasporto di portata locale, possano essere previste dal Gestore delle politiche di convenzionamento con imprese e cittadini”.

Un’ultima considerazione riguarda i divieti di sorpasso, già previsti in alcune tratte autostradali. “Come categoria – conclude Sartori – auspichiamo che per questa arteria non siano previsti e che eventualmente, prima di prendere decisioni in tal senso, venga previsto un tavolo di confronto con i rappresentanti del settore. Come Confartigianatoda tempo chiediamo di poter considerare e avviare delle sperimentazioni dove le problematiche di sicurezza si fanno acute: non solo per risolverle ma anche, ancor meglio, per prevenirle. Il dialogo istituzionalecon i gestori delle infrastrutture autostradali è per noi importante e le esperienze fatte con i gestori in passato hanno portato risultati significativi in termini di sicurezza stradale.