
Panchine rosse e bibliocabina nell’impresa di Trissino per dire no alla violenza
Altre due panchine rosse, per un totale di 11 disseminate nel territorio, a dire “no” alla violenza di genere (e in genere).
Le ultime, in ordine di tempo, sono quelle installate a Trissino, su iniziativa dell’azienda Officine Franco. Le panchine rosse sono ormai un riconosciuto simbolo con cui le comunità esprimono la loro vicinanza alle vittime di violenza, ribadendo l’importanza di prevenire certi fenomeni e, soprattutto, di denunciare. Da oltre un anno Confartigianato Imprese Vicenza, con il Movimento Donne Impresa, ha installato in diversi contesti comunitari, soprattutto in luoghi di aggregazione, alcune panchine rosse. Orgogliosi che il progetto delle panchine rosse trovi realizzazione anche nel territorio trissinese si sono detti il presidente dell’Area Ovest Vicentino di Confartigianato, Ruggero Camerra, e la presidente del Movimento Donne Impresa sempre di Confartigianato, Sabrina Pozza.
“Le imprese non sono solo motore economico, ma anche espressione e sostegno sociale delle comunità in cui operano – ha commentato Camerra, in occasione dell’inaugurazione ufficialem-. Le piccole e medie imprese per loro natura sono radicate nel territorio, conoscono le famiglie, vivono quotidianamente le dinamiche della comunità. Per questo motivo l’impegno contro la violenza sulle donne, oltre a gesti simbolici, deve tradursi anche in azioni concrete nei luoghi di lavoro, nelle associazioni, nelle comunità. L’Area Ovest Vicentino comprende realtà produttive dove lavorano migliaia di persone. Ogni imprenditore, ogni lavoratore può essere un presidio di civiltà, un punto di riferimento per chi si trova in difficoltà. La consapevolezza è che questa battaglia si vince solo se combattuta insieme, in ogni Comune, in ogni quartiere, in ogni luogo di lavoro, in ogni casa. Come imprenditori e cittadini, abbiamo il dovere di essere parte attiva di questo cambiamento. Merito del Movimento è aver promosso questa iniziativa con determinazione e passione”.
“L’impegno dell’azienda Franco dimostra come il mondo imprenditoriale possa essere protagonista attivo nel contrasto alla violenza di genere – ha aggiunto Pozza -. Le panchine rosse sono un simbolo, ma rappresentano anche un grido silenzioso che non si può più ignorare. Chi si siederà qui, ricorderà che la violenza sulle donne non è un problema privato, ma una questione che riguarda la comunità”.
Accanto alle panchine è installata anche una “bibliocabina”, realizzando così “un perfetto connubio tra cultura e impegno sociale. La conoscenza è infatti il primo strumento per combattere stereotipi e pregiudizi che spesso sono alla base della violenza. Cultura e consapevolezza camminano insieme: attraverso la lettura, l’informazione e l’educazione possiamo costruire una società più giusta e rispettosa”, hanno ribadito Camerra e Pozza. “Panchine e ‘bibliocabina’ sono un dono alle persone, alla comunità, allo Spazio Officine Franco, che vuole essere casa viva di iniziative e relazioni”, ha precisato lo stesso Giampietro Franco.
Le panchine di Trissino si inseriscono nel più ampio progetto di Confartigianato di installare panchine rosse sul territorio. “Si tratta di una rete di memoria e impegno che attraversa le nostre comunità, creando punti di riflessione e sensibilizzazione capillari – ha ricordato Pozza -. Come Movimento Donne Impresa crediamo fermamente che la prevenzione passi attraverso l’educazione, la sensibilizzazione e il coinvolgimento di tutti: istituzioni, imprese, scuole, famiglie. Le nostre imprenditrici ogni giorno dimostrano che è possibile costruire una cultura del rispetto anche nei luoghi di lavoro. Queste panchine possono essere luoghi di riflessione, ma anche di speranza: quella che ogni donna possa sentirsi sicura, rispettata e valorizzata nella nostra comunità”.
Camerra e Pozza hanno infine ribadito che “l’impegno non finisce qui. Confartigianato e Donne Impresa continueranno a lavorare perché questi simboli si trasformino in azioni concrete: sostegno alle donne vittime di violenza, educazione nelle scuole, formazione nei luoghi di lavoro”.
“Queste panchine rosse saranno il punto di partenza per ulteriori iniziative dell’Area Ovest Vicentino. Continueremo a promuovere momenti di formazione e sensibilizzazione, perché da sempre Confartigianato non si ferma ai cancelli dell’impresa, ma rappresenta gli artigiani uomini e donne impegnati ogni giorno per il benessere di tutti e tutte”, ha concluso Camerra.
Anche il sindaco di Trissino, Davide Faccio, ha voluto ringraziare l’imprenditore Franco, che così ha valorizzato uno spazio pieno di significato per la storia della sua famiglia e dell’azienda. “Panchine rosse e ‘bibliocabina’ sono due simboli importanti e arrivano dal mondo imprenditoriale, cuore pulsante della nostra comunità”, ha aggiunto Faccio.