Orientamento scolastico nella scuola media
Continua l’impegno del Raggruppamento Confartigianato Imprese di Noventa Vicentina
di Paolo Borotto
La scelta di intraprendere un percorso di studio, da parte dei ragazzi della scuola dell’obbligo, il più vicino possibile alle proprie aspirazioni con un occhio di riguardo al successivo inserimento nel modo del lavoro, è un aspetto che sta particolarmente a cuore ai rappresentanti artigiani del Raggruppamento Confartigianato Imprese di Noventa, presieduti da Riccardo Barbato.
Proprio per creare un concreto collegamento tra il mondo della scuola e quello della realtà artigiana di produzione e servizio da sempre bacino occupazionale per chi porta a termine il proprio percorso scolastico, è stato riproposto con successo un momento di orientamento specifico andato presso la Scuola Secondaria “Fogazzaro” di Noventa Vicentina in stretta collaborazione con la Dirigente De Grandi.
La formula messa a punto è sicuramente indovinata e gradita in quanto sono proprio le imprese e i loro collaboratori a testimoniare ai ragazzi la loro esperienza lavorativa, mettendola in relazione alle proprie sensibilità e talenti che proprio in questa fase evolutiva stanno emergendo e che la scuola ha il compito di valorizzare in prospettiva di un futuro percorso professionale qualunque esso sia.
Tenere in attento silenzio una sessantina di ragazzi/e a parlare del loro futuro è stata una sfida e ci sono riusciti egregiamente i giovanissimi collaboratori:
- Francesco Ferron dell’impresa artigiana Di-Effe Impianti di Ferron Domenico & C. S.N.C. (attività installazione di impianti elettrici);
- Maria Edda Veronese dell’impresa artigiana La Pony Confezioni di Barbato Riccardo Antonio & C. (attività abbigliamento e accessori moda);
- Enea Felici (Reparto Produttivo collaudo e controllo qualità) e Jessica Morgante (Ufficio Tecnico Disegnatore) della ditta Trevi Benne SPA (attività attrezzatura per demolizione, riciclaggio, benne, attrezzature per il forestale).
Hanno raccontato la loro entrata nel mondo del lavoro con il linguaggio dei giovani e questa è stata una modalità vincente permettendo di prendere consapevolezza di come ciascuno abbia la possibilità di scegliere la scuola più idonea che faccia esaltare le proprie caratteristiche con un occhio di riguardo anche alla futura collocazione lavorativa.
Le testimonianze che si sono susseguite hanno evidenziato come sia necessario seguire le proprie personali aspirazioni senza farsi condizionare dalle famiglie o seguendo logiche opportunistiche perché il futuro ambito professionale deve essere il più vicino possibile alle proprie aspirazioni ed aspettative per rendere valorizzare al massimo le proprie potenzialità.
Che nel Vicentino sia forte la richiesta di figure specializzate è un dato di fatto e le imprese presenti lo hanno confermato; di questo bisogna tenere conto, consapevoli come tra le competenze richieste quelle trasversali e relazionali, unitamente alla padronanza delle lingue, siano strategiche ancorché ricercate e qui la scuola può giocare un ruolo fondamentale chiamata sempre di più a modificare la propria proposta educativa per renderla “attraente” per una popolazione scolastica che deve fare i conti con cali demografici significativi.
È un percorso da fare insieme, nel quale tutti i soggetti coinvolti possono partecipare costruttivamente apportando la loro specifica visione ed esperienza; Riccardo Barbato, nel ruolo anche di presidente dell’Area Berica, ne è consapevole, convinto di come un “Patto Educativo di Comunità” debba avere adeguato spazio nelle politiche di governo del territorio con un’attenta analisi dei bisogni e conseguente razionalizzazione delle risorse proprio nell’ambito della sostenibilità educativa.