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Le imprese accoglienti per il turismo sostenibile in Area Berica

Per sfruttare il mercato del turismo c’è una cosa importante, e quasi banale, da fare: essere accoglienti. Vince chi sa attrezzarsi e offrire ai viaggiatori soluzioni e servizi su misura, garantendo disponibilità e, magari, proposte inedite che facciano “vivere” il territorio in maniera indimenticabile.

Questa è la sfida che attende le attività economiche dentro e attorno i Colli Berici, un’area del territorio vicentino che non vive particolarmente di turismo ma che mira a diventare destinazione turistica, grazie alle iniziative recentemente messe in campo dall’IPA Area Berica: ad esempio, il percorso di riconoscimento MAB Unesco per i Colli Berici e la valorizzazione delle piste ciclabili e dei cammini escursionistici. Di fronte a questo fermento, le imprese del territorio hanno una precisa necessità: conoscersi, confrontarsi e studiare assieme prodotti turistici che arricchiscano l’esperienza dei visitatori. Da qui il progetto “Imprese accoglienti per il turismo” che ha visto protagoniste le realtà artigiane dell’Area. Ecco come si è sviluppata l’iniziativa.

I dati statistici in provincia di Vicenza parlano chiaro: le presenze turistiche sono in aumento, +3% nel 2024 rispetto all’anno precedente e +7% di turisti stranieri (dati Istat). Si registra inoltre la tendenza dei visitatori a spostarsi dalle tradizionali mete, già “viste” e ormai in overbooking, per vivere esperienze in altre zone del Veneto, meno gettonate ma ugualmente affascinanti.
Questo è l’habitat ideale per permettere alle imprese dell’Area Berica di puntare al mercato del turismo, ed è il motivo del progetto “Imprese accoglienti per il turismo” avviato da Confartigianato a inizio 2025, in collaborazione con IPA Area Berica e con il prezioso contributo di EBAV e Camera di Commercio di Vicenza.

Il percorso ha coinvolto direttamente 40 attività economiche tra cui imprese di artigianato, strutture ricettive, servizi vari di ospitalità: ha permesso di costruire le prime proposte di visita al territorio, tra cui particolari esperienze nelle botteghe dell’artigianato, che saranno ospitate nel portale www.viart.it dedicato a promuovere laboratori, degustazioni, eventi legati al mondo dell’artigianato. E se pensiamo che nuove vie turistiche – quali le ciclabili della Treviso-Ostiglia e gli anelli ad essa collegati che si uniscono alla Riviera Berica e ad altri peripli nell’area – porteranno sempre più visitatori in Area Berica, si capisce l’importanza di sviluppare iniziative e aumentare il grado di ospitalità di questo territorio.
“Miriamo a rendere accoglienti le imprese – afferma Riccardo Barbato, Presidente Confartigianato Area Berica – e quindi maggiormente in grado di avvicinare i turisti, facendo crescere il territorio anche in ottica di sostenibilità, perché così si alimentano le attività economiche locali”.

Il progetto ha dato inoltre avvio a una serie di collaborazioni, tra cui quella con gli organizzatori della Treviso-Ostiglia Fest, un evento che si ripete in primavera per promuovere la pista ciclabile che attraversa il Veneto, nonché la più lunga della nostra Regione: durante un recente study visit, le attività economiche del progetto “Imprese accoglienti” hanno potuto confrontarsi con le varie attività (bike park, agriturismi, ecc.) che nell’area dell’Alta padovana già da anni si sono strutturate con proposte mirate ad accogliere i cicloturisti in transito, i quali possono frequentare i Colli Berici che si trovano giusto a metà della ciclabile: ulteriore motivo per confezionare proposte di ospitalità bike-friendly.

Non resta che condividere i risultati di questo primo e inedito progetto, rendendolo noto alle autorità politiche, alle altre attività economiche e agli stakeholder del turismo. Appuntamento perciò giovedì 23 ottobre, ore 17.30 a Villa Priuli Crisanti in Val Liona, nel cuore dei Colli Berici. Nell’occasione, verranno ufficialmente presentati i prodotti turistici finora ideati grazie alla collaborazione tra gli operatori e al loro apporto culturale e creativo. L’auspicio è che questo sia solo l’inizio di un percorso, che potrà permettere alle imprese del territorio di unire ancora di più le forze portando benefici economici e sociali nell’Area, e ai turisti di apprezzare le meraviglie dei Colli Berici.