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“Le esportazioni di Vicenza e la dinamica del cambio nei mercati del made in Vicenza” secondo l’Ufficio Studi Confartigianato

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“Le esportazioni di Vicenza e la dinamica del cambio nei mercati del made in Vicenza”. Secondo una ricerca dell’Ufficio Studi di Confartigianato Vicenza, la domanda estera è fortemente influenzata dal cambio, in particolare quello con il dollaro che rappresenta la principale valuta negli scambi internazionali.

Se da una parte un svalutazione dell’euro rappresenta un indebolimento della moneta ed un maggior costo per i beni importati, dall’altro condiziona positivamente le vendite all’estero di prodotti italiani

  • tra i primi 20 mercati di destinazione delle esportazioni manifatturiere di Vicenza, 12 sono Paesi con una propria valuta diversa dall’euro: questi mercati rappresentano il 41,4% del made in Vicenza, in crescita del 6,0% rispetto al 2013, a fronte di una crescita del 3,9% dell’export manifatturiero vicentino.
  • nei primi 3 mesi del 2015 la quotazione dell’euro nel paniere dei 12 Paesi maggiori clienti del Made in Vicenza cala del 7,4%, rispetto al periodo gennaio-marzo 2014. Svalutazioni dell’euro si registrano in 8 mercati su 12, che rappresentano quasi un terzo (32,7%) delle esportazioni vicentine. In particolare, l’euro si svaluta del 17,7% nei confronti del Dollaro americano, e del Dirham Emirati Arabi e del 17,8% verso il dollaro di Hong Kong.
  • oltre la metà (56,1%) delle esportazioni manifatturiere destinate ai paesi che registrano una svalutazione dell’euro arriva dai settori delle micro e piccole imprese.
  • tra i mercati extra UEM le previsioni indicano un maggior dinamismo delle importazioni per gli Emirati Arabi Uniti, con un tasso di crescita medio annuo nel periodo 2015-2017 pari a +8,5%, Polonia (tasso medio annuo pari a 7,7%), Romania (7,1%), Cina (6,2%) e Repubblica ceca (5,5%).