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“La filiera responsabile: promuovere e valorizzare il distretto conciario vicentino”. Presentato ad Arzignano il progetto del Cesar

Nel Vicentino si trova il più grande distretto conciario d’Europa, il principale centro di produzione italiano con il più alto numero di addetti, oltre 10mila, per un fatturato che si avvicina ai 3 miliardi di euro.

Il Cesar, ente di formazione di Confartigianato Vicenza, ha proposto quindi questo territorio come laboratorio privilegiato per il Bando – promosso dalla Regione Veneto e dal Fondo Sociale Europeo – denominato “Responsabilmente. Promuovere l’innovazione sociale e trasmettere l’etica. Percorsi di RSI (Responsabilità Sociale d’Impresa)” avviando il progetto “La filiera responsabile: promuovere e valorizzare il Distretto conciario vicentino”. L’iniziativa è stata presentata oggi nella sede del Comune di Arzignano, e a illustrarla sono intervenuti Marco Amendola (responsabile Cesar), Paolo Mattarolo  (responsabile Progettazione IVL), Luciano Gallo (direttore della Federazione dei Comuni del Camposampierese e membro dell’associazione M.A.S.Ter – Mediatori e Animatori per lo Sviluppo del Territorio) e Alberto Di Martino (amministratore unico di ICB Quality).
“Sostenibilità vuol dire ricerca, innovazione di prodotto e di tecnologia con particolare attenzione al benessere e alla salute di coloro che popolano questo territorio”, commenta Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza. “L’obiettivo del progetto – aggiunge Ruggero Camerra, presidente del Mandamento di Arzignano Montecchio- è quindi quello di elaborare un modello inclusivo in un’area che ha conosciuto le proprie criticità ma che contiene in sé le motivazioni per trovare soluzioni responsabili e sostenibili. Confartigianato è a fianco delle imprese per individuarne metodi e strumenti”.
Il percorso, che coinvolge oltre ventisei aziende e tredici partner (operativi e di rete) per un totale di 180 persone, avrà una durata biennale e, attraverso percorsi formativi e di consulenza aziendale, si pone l’obiettivo di promuovere politiche e pratiche “sostenibili”, incoraggiando la nascita di azioni sinergiche e costruttive con clienti, fornitori, attori pubblici e privati della filiera.
I destinatari degli interventi sono molti. In primo luogo gli imprenditori, i collaboratori e i dipendenti delle aziende che operano nel Distretto, persone in grado di acquisire competenze innovative in materia di Responsabilità Sociale d’Impresa e di trasferirle nelle sedi di lavoro, fungendo da agenti di positivo cambiamento. Il progetto intende inoltre favorire l’incontro e il dialogo tra aziende e studenti, incentivare i rapporti con centri di ricerca e altri enti che si occupano di sviluppo nel territorio, promuovere la co-progettazione di interventi che favoriscano l’inclusione di soggetti svantaggiati, sviluppare competenze sulla sostenibilità sociale e la capitalizzazione del valore del territorio. Nella logica dell’inclusione sarà prestata particolare attenzione al coinvolgimento di soggetti svantaggiati, anche con specifiche azioni formative per disoccupati, in maniera da fornire loro competenze a supporto di cambiamenti organizzativi secondo le logiche della Responsabilità Sociale.
Di tutti i corsi inseriti nel progetto sarà data adeguata informazione, così come dei diversi percorsi formativi e della specificità degli interventi, per offrire la possibilità ad altre aziende di aderire alle iniziative. Sono inoltre previsti momenti di monitoraggio di quanto realizzato, nonché di valutazione dei risultati, per consentire di individuare linee-guida e buone prassi.
“Il Comune, che su questi temi ha sempre posto particolare attenzione, guarda con interesse a iniziative come quelle presentate dal Cesar- commenta il sindaco di Arzignano, Giorgio Gentilin-. Parlare di responsabilità sociale con il mondo economico significa, anche per noi amministratori, raccogliere ulteriori orientamenti su questo tema che per le imprese si traduce anche in una crescita più attenta, più equilibrata e più responsabile. Per questo, nella prossima seduta del Consiglio di Bacino di Val di Chiampo inveterò con piacere i Comuni ad aderire a questa iniziativa”.