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L’Associazione dell’Artigianato Tedesco promuove il Centro Europeo per i Mestieri del Patrimonio di Villa Fabris a Thiene

Thiene, Villa Fabris

Promozione a pieni voti: questo il giudizio espresso dai partecipanti tedeschi al corso di conservazione del patrimonio architettonico tenutosi a Thiene, a fine 2015, al Centro europeo per i Mestieri del Patrimonio ospitato in Villa Fabris.

Lo testimonia la valutazione inviata alla Fondazione thienese dalla ZDH, l’Associazione nazionale dell’Artigianato Tedesco, delle dieci borse di studio erogate ai restauratori tedeschi che per tre mesi hanno vissuto nel campus europeo insieme a cinque colleghi italiani (provenienti da Puglia, Lazio, Emilia Romagna e Veneto) e a un restauratore belga.
Dalla valutazione emerge che tutti i partecipanti sono stati soddisfatti dei corsi (pittura, legno, pietra, stucco) e che quella di Villa Fabris è un’iniziativa, unica in Italia, da considerarsi preziosa per: la qualità del corpo docente, valutato tra il buono e l’ottimo; le tipologie di attrezzature e i laboratori; il giusto equilibrio tra lezioni teoriche e attività di laboratorio e cantiere. Giudizio molto positivo anche per quanta riguarda i servizi offerti dal Centro (vitto, alloggio, biblioteca) e la qualità dell’organizzazione e dello staff.
Nel comunicare alla ZDH quelle che sono state le conoscenze acquisite nei tre mesi di corso, i partecipanti hanno messo in evidenza: l’aver conosciuto e imparato nuove tecniche di restauro, nuovi materiali e ricette;  l’aver acquisito maggiori informazioni sulla capacità di decifrare gli edifici storici e una maggiore sensibilizzazione nel trattamento dei materiali.
“Le valutazioni – afferma Christian Malinverni, presidente della Fondazione Villa Fabris – confermano ancora una volta l’alta professionalità e la capacità organizzativa che il nostro Centro ha saputo costruire in questi anni, facendo diventare Villa Fabris un polo culturale in cui i restauratori europei non solo si confrontano su tecniche e modalità di lavoro, ma vivono un’esperienza unica in termini di relazioni e rapporti personali che fanno ben sperare anche per la costruzione della stessa Europa.”
La ZDH ha inoltre comunicato che le visite effettuate a Milano, Firenze e Venezia sono state riconosciute dai restauratori tedeschi come importanti momenti di sensibilizzazione alla cultura e alla storia dell’architettura; inoltre, per molti di loro è stata l’occasione per visitare edifici storici che fino a quel momento erano conosciuti solo tramite la lettura di libri.
Infine, il confronto con le tecniche e i materiali utilizzati hanno offerto spunti di riflessione critica sulla filosofia del restauro e le direttive esistenti in Germania.
Un corso di conservazione, quindi, che la Germania ha molto apprezzato, tanto che il Ministero federale dell’Istruzione e della ricerca tedesco ha già indetto il bando per concedere, anche nel 2016, altre borse di formazione che consentiranno ad altri restauratori di partecipare al corso che si svolgerà in Villa Fabris da settembre a dicembre prossimi.